Scrivo quando voglio

E anche quest'anno siamo arrivati in tempo, anzi con abbondante anticipo!

Queste sono le decorazioni che abbiamo preparato a casa per addobbare la classe di Fede. Ammetto di aver tentato di realizzare almeno tre progetti senza risultati soddisfacenti; considerando che non so costruire nemmeno il cono portacastagne mi ritengo soddisfatta. Federico non andrà a mani vuote, e pure contento!

A me i presepi piace guardarli, e anche tanto. Progettarli è un'altra cosa.
Entro martedì 22 novembre dobbiamo consegnare la casetta per il presepe dell'asilo. Questo è quindi l'ultimo fine settimana disponibile per creare qualcosa insieme a Valentino. Qualcosa di semplice... da costruire utilizzando esclusivamente materiale da riciclo. Qualcosa che non sia impresentabile. Qualcosa che non includa troppi dettagli perchè qualsiasi particolare potrebbe rivelarsi anacronistico.
 Partendo dal cartone del latte e da una scatoletta, è saltata fuori un'abitazione araba, con tanto di ricovero per gli animali sul retro.
 Alla fine ci siamo anche divertiti, di sicuro apprezzerò ancora di più le mostre dei vari presepi che, sotto Natale, invaderanno le nostre città.
 Vale, hai rischiato di non portare niente all'asilo... anche stavolta però, qualcosa ci siamo inventati.

Questa mattina ci siamo svegliati con un compito ben preciso: preparare le statuine di Natale per il presepe dell'asilo. La classe di Federico dovrà creare i pastori con del materiale di riciclo, le dimensioni dei personaggi saranno quelle di un tappo da spumante. Non sapendo da che parte girarci abbiamo deciso di iniziare a colorare il sughero e poi farci prendere dall'ispirazione. In teoria i bambini dovrebbero partecipare attivamente alla creazione dei personaggi solo che, dopo pochi minuti Fede ha preferito andare a giocare. Valentino invece si è impegnato e questi pastorelli sono il risultato dell'attacco d'arte. Ovviamente, i nostri personaggi sono biondi, uno è anche asiatico.
Per rendere il tutto più invitante, durante il momento creativo ci siamo sgranocchiati delle focaccine ripiene di Nutella preparate in pochi minuti.
La classe di Valentino dovrà produrre le case... vedremo cosa ci verrà in mente, per ora, nulla di fatto.

Qualche giornata fredda ed ecco che si ritorna a creare! L’ultimo nato: una pianta grassa!

Avrei sperato in qualcosa di meglio, non sono molto soddisfatta del risultato. Sarà stato il colore o l’averlo cucito in fretta, posso fare di meglio. Ho già una nuova idea in testa….

:-)

La prima domanda che mi sono posto per l’organizzazione della festa di compleanno è stata: ‘Come impacchettare le caramelle per i bimbi dell’asilo compagni di Valentino?’ Ho optato per questa soluzione, colorata e simpatica.

L’occorrente non è molto, perchè penso che in ogni casa ci sia gran parte di quello che trovate nella lista riportata qui sotto:

• Fogli colorati A4
• Post-it colorati (quelli quadrati classici per intenderci)
• Colla
• Cucitrice
• Forbici
• Tempera nera
• Spugna
• Foglio di acetato (la scatola delle camicie va benissimo)
• Cartoncino

A me mancava solo la tempera di cui servono poche gocce, per questo la spesa totale è stata pari ad un euro. Inizialmente ho creato i sacchetti di carta, seguendo questo tutorial. Per renderli più stabili mi è bastato inserire sul fondo un rettangolo di cartoncino ricavato da una scatola di scarpe.

 

Siccome volevo personalizzarli, mi sono creata uno stencil così come mostrato nel video che troverete cliccando qui.

Sul fronte del sacchetto ho stampato il nome tramite la tempera picchiettata con una spugnetta, mentre sul retro ho riportato gli anni compiuti.

E’ possibile però stampare il tutto direttamente sul foglio che andrete ad utilizzare per creare il sacchetto.

Per finire, ho aggiunto un cuore tramite la tecnica origami. Quest’ultimo, può essere utilizzato come segnalibro.

Qui il video con il tutorial.

Per finire il corredo per l’asilo… due portaposate, uno con solo il nome, l’altro con un minimo di personalizzazione.

Finito!

Dato che la mia caratteristica principale è quella di dimenticare sempre tutto, figuriamoci se ogni lunedì posso ricordarmi di portare all’asilo l’asciugamano pulito.

Per questo motivo, ne ho ricamato uno in più da lasciare nel sacchetto del cambio, pronto per ogni evenienza, o meglio, dimenticanza! Purtroppo, quasi al termine della scritta del nome, mi è finito il filo azzurro, di cui non sapevo il numero. Onde evitare di accostare un colore simile ma non perfettamente uguale, ho preferito introdurre un fiorellino che sostituisse parte dell’ultima lettera.

Qui gli altri due asciugamani.

Ultimi ricami… 2 bavaglioli e un asciugamano per l’asilo. Nessuna personalizzazione, ho solo eseguito il ricamo a punto croce del nome ‘Alessandro’ come da richiesta.

Dopo tanto sperare sono stato preso all’asilo! Eccomi mentre con la bicicletta raggiungo la scuola materna in una delle giornate del pre-inserimento.

Nel frattempo la mamma ha già preparato tutto!!! Vi faccio vedere in anteprima i miei asciugamani frutto dei temporali di questa pazza estate!

Un asciugamano con la mucca

E uno con l’immancabile tartaruga che, se ben vi ricordate, avevate già visto qui.

Belli vero?

Grazie ad un intervento del Brusa, ho pensato bene di inserire una foto di gruppo con tutti gli amigurumi creati finora. Eccoli!

Brusa tu suggerisci ma il tuo blog langue!!!!!!!!!!!

:-P

 

Nuovi elementi per il pollaio! Ecco un pulcino un po’ più cresciuto! Come sta in mezzo agli altri fratellini?

E con questo… si chiude la serie di amigurumi preparati durante gli innumerevoli giorni di pioggia precedenti all’arrivo di Federico. Forse troverò tempo per farne altri, ma di sicuro non a breve. Spazio alla primavera!!!!!!!

Dicono che l’elefante con la proboscide alzata porti fortuna!

Bisogna però rivolgerlo verso la porta!

Pioooo pioooooooo sono nati due pulcini!!!! E’ un po’ presto per pensare alla Pasqua, ma bisogna portarsi avanti, no???

Cosa vi tiro fuori dal cilindro oggi? Un coniglietto!!! Anche questo è nato durante le lunghe giornate di pioggia a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo. Trovo che questo giallo sole si abbini magnificamente al ruggine!

Tanto sonno!!!!!!

Vi presento il fratellino più piccolo del mio primo lavoretto amigurumi. Sta nella mano paffuta del Vale!!!

Dopo tanti giorni di pioggia, produttivi solo dal punto di vista amigurumi, ecco sbucare dal cestino dei lavori una coppia di tartarughe!

In questo caso ho utilizzato un filato più spesso (regalato :-) ), velocissimo da lavorare e con cui ho ottenuto  un effetto non sperato. Credevo infatti che si intravedesse l’imbottitura, invece, utilizzando un uncinetto adatto a filati più sottili, ho aggirato il problema.

Ovviamente le tartarughe non sono state l’unico risultato di queste lunghe giornate grigie… nei prossimi post pubblicherò le altre new entry :-)

Questo schema me lo sono inventata, direi con scarso successo. Ammetto che devo attendere di diventare brava prima di lanciarmi in progetti di mia invenzione, tuttavia il particolare mi serviva per integrare un lavoretto che ho già preparato, e non trovando niente in internet ho deciso di provarci.

Rosso…. diavolo…. Milano… ricordi. Sono ormai 2 anni e mezzo che non passo di qui, 3 anni che non vedo il duomo.

Pazienza, forse non era indispensabile una gita nella capitale… ops, capoluogo lombardo. Ci è andato il diavoletto per me, la mia seconda creazione amigurumi!!!

 

A volte basta saper aspettare, ma il tempo sembra non passare mai.

♥ ♥ ♥

La pioggia di questi giorni ha proprio stufato. Cosa inventarsi? Ecco l’occasione per provare a realizzare un progetto che avevo in mente da tempo. Vi presento il mio primo amigurumi!

Totalmente fatto a mano, basta un po’ di filo di cotone, dell’imbottitura tipo quella dei cuscini e un uncinetto. Certo, non è perfetto, ma per essere il primo, sono soddisfatta!!!

Dato che per il lettino del Vale avevo un paracolpi in prestito (giallino spento un po’ da femmina), al posto di comprarlo ho deciso di provare a vedere se fossi riuscita a confezionarlo. Ecco il risultato!!!

Con la macchina da cucire di mia nonna ho cucito delle specie di sacchi che ho dotato di apertura sul retro per permettere l’inserimento della gomma piuma senza utilizzare il velcro o i bottoni. L’imbottitura comunque non si vede perché i bordi delle aperture si vanno a sovrapporre.  Dato ce non sono molto brava a cucire a macchina, per facilitare il lavoro ho imbastito la stoffa prima di cucirla definitivamente. Ho pensato di lasciare i tre pezzi separati in modo tale da non doverli necessariamente lavare tutti nel caso se ne sporchi uno solo. Ad ogni cuscino ho aggiunto dei laccetti per poter legare il paracolpi al lettino. Ci ho messo più tempo ad applicare i laccetti a mano rispetto a tutto il lavoro. Spero che mia nonna non li veda altrimenti me li fa rifare sicuramente, comunque senza di lei non sarei stata capace di realizzare questo paracolpi.

Mi sembra un buon risultato, sono soddisfatta.