Sempre in questo piccolo paesino ci siamo imbattuti in un torchio per l’uva (foto a sinistra).
Questa insegna appartiene invece a Mergozzo. Come si può intuire si tratta di una panetteria che con questo pannello in ferro battuto richiama i clienti.
Ultimo ponte sul Toce prima che questo vada a sfociare nel lago Maggiore nel luogo denominato Golfo Borromeo.
Alla sinistra della foce del fiume abbiamo Verbania, che nella foto si vede in lontananza.
Sulla destra ecco invece Feriolo.
Ecco il treno mentre attraversa il ponte e si appresta ad arrivare alla stazione di Verbania-Fondotoce.
Il Simo è pensieroso… prendere la strada a sinistra in discesa comoda e semplice, o avventurarsi lungo il percorso di destra che inizia a salire? Questo il suo dubbio amletico e pensa che ripensa non riesce a trovare una soluzione. Ma per fortuna la Roby ha sempre la risposta pronta, ‘Se dobbiamo andare verso la vetta è ovvio che il sentiero da prendere è quello in salita….’
Infatti la strada da prendere era l’altra, così vaghiamo a vuoto per circa un’oretta, prima di accorgerci che forse abbiamo leggermente sbagliato direzione.
Scendiamo in fretta desiderosi di riprendere la strada giusta e finalmente eccoci lungo il ‘Sentiero Azzurro’ che costeggia il lago. Di fronte a noi abbiamo il lago di Mergozzo, e sullo sfondo si intravede il lago Maggiore. Meglio tardi che mai! Con gli scarponcini pieni di foglie e spine a causa dell’avventura sul sentiero non curato, ci incamminiamo nuovamente, sperando di non sbagliare ancora.
Qui ci troviamo in galleria, credo nei pressi di Carpugnino, le mie orecchie sono già tappate…
Di nuovo fuori, alla luce del sole, la giornata promette bene, per strada non sembra nemmeno esserci tanta gente. Simo, devo ancora capire cosa fotografi…
Le civiltà asiatiche, in particolare le religioni induiste ritengono l’elefante un animale sacro che pertanto viene venerato. Ganesha (raffigurato appunto con una testa d’elefante) è una divinità molto amata, è il Signore del buon auspicio che dona prosperità; per questo si pensa che regalare un elefante porti fortuna a chi lo riceve, a patto che il pachiderma abbia la proboscide alzata e la rivolga verso una finestra.
Ecco allora l’elefante regalatoci dalla Elena, al centro della sala, con la proboscide alzata e rivolta verso le finestre!
L’angolo delle piante grasse: per evitare altri attentati, il cactus che abitava sulla mia scrivania, si è trasferito a casa. Ora si trova sulla scarpiera delle scale, vicino ai suoi simili, ma lui… è il più bello!!!
Mi avvicino alla riva
Non conosco il nome di questi fiorellini viola, comunque in questi giorni ne sono spuntati davvero tanti.
Fiori di pesco sulle sponde del Ticino. Se cliccate sulla foto riuscite a scovare l’ape che vola di fiore in fiore.
Sullo sfondo… il cielo plumbeo. Tornando in bicicletta ci siamo beccati il primo temporale primaverile. Il diluvio è iniziato proprio quando non avevamo ripari :-D
Tutto perchè il Simo non voleva tornare a casa… :-D
