Gamba d’oro 2015 - Cameri
E’ passato qualche mese dalla mia ultima gara. Corro poco e corro male ma ieri sera ho deciso che stamattina sarei stata anch’io tra i partenti.
Villa Picchetta, sede del parco del Ticino, oggi ospita la tappa domenicale della gamba d’oro. Arrivo con buon anticipo, un mezz’oretta sufficiente per iscrivermi e passeggiare tra cortili e fontane. Al via non sono molti i concorrenti, ultimamente le gare sono davvero tante, così, non c’è più quella ressa che distingueva questo circuito. Ovviamente parto dietro, ovviamente senza essermi scaldata.
Dopo il primo chilometro, la carreggiata della stradina di campagna lascia spazio ad un sentiero. Purtroppo è impossibile dettare il proprio ritmo, ci si trova a dover spingere il concorrente davanti oppure a sentire il fiato sul collo, nel senso letterale del termine, di chi vorrebbe passarti. Gli spezzoni di single track sono davvero tanti, così ci sia adatta. Mi trovo abbastanza dietro e la gente se la prende con comodo. Due ragazzi discutono sull’assetto del Novara calcio. Tante volte vorrei allungare ma il percorso si snoda nel bosco, bisogna fare attenzione a radici, alberi tagliati, cambi di direzione. Uscire dal tracciato principale risulterebbe controproducente. Verso il quinto chilometro il sentiero si allarga ed è possibile superare. Al sesto/settimo, qualcuno si ferma al ristoro, data la fresca mattinata, non sento nemmeno il bisogno di bere, quindi continuo sperando di guadagnare qualcosa. Si passa la spunta, poi ancora sentiero singolo, stavolta c’è una specie di slalom che costringe a continui cambi di direzione. Gli ultimi chilometri volano, non sono in affanno quindi posso spingere un pochino fino al traguardo. Non cambio ritmo ma allungo in una leggera progressione. Purtroppo ho corso troppo piano i primi cinque, la gara è andata. Finisco i miei 10,7 km chiudendo quarta tra le donne e 101 esimo nella classifica generale. Ritmo medio di quasi 5’ al km, molto molto lento. Foto di rito, qualche chiacchiera e me ne torno a casa velocissima, la mattinata è ancora lunga!
Personalmente il percorso non mi è piaciuto, ho trovato un po’ noioso il continuo susseguirsi di boschi; avrei intervallato portando la gara vicino a qualche corso d’acqua o ad ampi spazi. La valle del Ticino offre una vasta scelta quindi mi sarei aspettata maggior varietà. Stesso discorso per la mancanza di salite e discese: avrei movimentato di più il tutto.
Non nego che il cielo plumbeo possa aver influenzato la mia opinione, ciò non toglie che mi sono comunque divertita e la mattinata è trascorsa in modo piacevole.
Spero che passino ancora mesi prima di correre un’altra gara…
:-)
Tra l’altro…. domani aprono le iscrizioni per la Forest Race :-)))))