Sciabolata artica
L'inizio del nuovo anno è segnato da una particolare ondata di freddo che i metereologi hanno definito 'sciabolata artica'. Niente a che vedere con i primi mesi di Valentino nei quali il termometro nelle nostre zone ha toccato i -17°C, però devo ammettere che questi giorni sono abbastanza tosti. Il sole non riesce a scaldare l'aria che nelle ore centrali della giornata rasenta lo 0°C. Ma qual è il segno che distingue un inverno rigido da uno mite? Ovviamente la risposta corretta è: 'La Roby che indossa la buriola!!!'. Nel 2017 ho già inaugurato la cuffia di lana portandomela dietro il 5 gennaio a Vicolungo: non potevo rischiare che il vento di quel pomeriggio mi rovinasse il primo giorno di saldi!
Oggi, nei capannoni del Bulè Sport Village il riscaldamento faticava parecchio e chi non correva batteva i denti. E' spiacevole pensare ai disagi provocati dal gelo, sentire il telegiornale mi fa rabbrividire, però camminare bella coperta e sentire l'aria gelida sulle poche zone del viso esposte al freddo ha il suo perchè, come quando sei sotto il piumone e qualcuno ti spalanca la finestra sperando di spingerti ad alzarti dal letto... Ecco appunto, con me non funziona, anzi...sto ancora meglio! Per questo motivo non me ne rimango a casa abbracciata al termosifone o non prendo la macchina se ho la possibilità di muovermi a piedi.
Godersi gli ultimi di ferie passeggiando tra le luminarie è rilassante. Non sono una di quelle che rimpiange il caldo torrido dell'estate: mi piacciono l'inverno, le luci di Natale, il rosso, i brillantini. E come dico io, finchè ce n'è W il re (e anche la regina, soprattutto una... )