Scrivo quando voglio

Ma cos’erano quelle coccinelle del post precedente? Sono state ricamate a punto croce, ho terminato il lavoro proprio questa mattina! Servono per il corredino di Valentino.

In alto c’è la bordura per il lenzuolo, sotto quella per il cuscino. So che sembrano un po’ stropicciate ma devo ancora passarle in acqua fredda, applicarle alla stoffa, poi una bella stirata e via… il primo lenzuolo per la carrozzina è pronto! Avrei voluto anche il bavaglino con lo stesso tema solo che… ho dimenticato il giornale con gli schemi in un negozio e non ho voglia di tornare a Romagnano Sesia solo per riprenderlo quindi… va bene così!

Ci sono 3 coccinelle che pedalano in fila indiana. L’ultima della fila dice: ‘Davanti a me ci sono 2 coccinelle’. Quella al centro dice: ‘Ho una coccinella davanti a me e una dietro’. La prima della fila dice: ‘Dietro di me ci sono 2 coccinelle e davanti a me ce ne sono altre due’. Perché?????????????????

Dai dai, rispondete!!!!!!!!

Buona estate 2011!

Come promesso due giorni fa, ecco la copertina terminata!

Con gr. 400 di filato mi è uscita una copertina delle misure di cm. 65x80. E’ morbidissima, non punge e…. cosa vi ricorda? A me un cielo azzurro con delle nuvolette, come il cielo di agosto!

Che bello questo cielo! :-)

Eccola ricominciata per la seconda volta… alla prima la sbaglio, ma alla seconda… la imbrocco. Ieri per poco non rimanevo aggrovigliata anch’io all’enorme nodo che avevo creato… in 4 per sbrogliarlo! Io, mia mamma, mio papà e la Ele. C’era anche mio fratello che guardava! Ci sono voluti più di 40 minuti! Stamattina invece ho trovato la tecnica giusta.

Non c’è uno schema vero e proprio, è talmente semplice… Per fare quest’effetto ho usato un filato pon pon: non perde i pallini, è fatto apposta per i bimbi. Va bene anche per fare delle sciarpe! L’effetto è quello di una nuvoletta. Questa sarà la coperta per la culla/carrozzina, conto di finirla in un paio di giorni. Per il pezzo che vedete ci sono volute meno di un paio d’ore, considerate che io con i ferri sono imbranatissima. L’avvio non è quello classico, ma ancora più semplice: basta formare tanti cappi e infilarli sul ferro. Si lavora sempre a maglia diritta in modo tale che i pallini escano da entrambe le parti. Nel caso in cui si volessero i pallini più fitti ma solo da una parte, si lavora alternando un ferro diritto e uno rovescio.

Facendo un campione (per poco non mi usciva una coperta per me!) ho stabilito il numero di punti… magia, ne servono

46!!!

ahhaha La larghezza così ottenuta sembrava ragionevole.

Come dicevo, la difficoltà sta nel non aggrovigliare il gomitolo: ecco quindi l’idea di ieri sera. Ho recuperato da mia nonna il bicuchin, ovvero la bicoca piccola; non ho idea di come si chiami in italiano però è quella della foto. Se ha un nome, suggeritemelo e aggiorno. Serve a costruire i gomitoli, non per aiutarsi nella lavorazione, ma… in mancanza d’altro… mi sembrava l’oggetto che faceva al caso mio.

Allora, come si chiama l’oggetto misterioso???

Aggiornerò con la copertina finita!

Gomitolo da 50 gr

Giusto per prendere un po’ di fresco

Il secondo giorno è stato stancante, abbiamo lavorato tantissimo, ma alla sera… ecco la ricompensa!

Cena al ristorante Zlatý Kľúčik di Nitra, collocato su una collina dalla quale si gode di un’ottima vista della città. Il ristorante è molto carino e dal mio punto di vista si mangia bene.

Sotto  di noi Nitra, la quarta città della Slovacchia.

Posto superconsigliato! E anche il bagno merita!!! Musica anche alla toilette, latte per il corpo e miniasciugamani usa e getta!

Ripartiamo il mattino seguente per l’ultima giornata, stanchi ma carichi!

Qualche foto al quartiere per ricordarci questa parte di Europa così vicina eppure così diversa.

Dal mio balcone vedo le scuole, i disegni sul muro dovrebbero far sembrare più allegri questi blocchi.

Uscendo troviamo tanti palazzi coperti da scritte pubblicitarie, ma ciò ce mi colpisce di più…

… sono intere vie composte dai tipici casermoni dell’ex unione sovietica. Ognuno riporta un numero, difficile non notarlo. Non è il numero civico perchè le costruzioni non sono in ordine. Probabilmente è il codice catastale.

Colazione a Topolinia, ah no, a Topoľčany!

Ne approfittiamo per una breve visita alla piazza principale

Solo un giretto

Il tempo stringe

Ritorniamo quindi allo stabilimento

che   lasciamo nel pomeriggio per prendere l’auto…

Non questa fortunatamente… :-D

E dirigerci….

Tra centrali nucleari…

Verso l’aeroporto di Bratislava. Il resto non ve lo racconto, dico solo che odio la Ryanair che non applica le stesse regole in tutti gli aeroporti e con cui per la prima volta ho sofferto il mal d’aereo al punto da rivedere la meta delle vacanze.

Allora vi è piaciuto questo assaggio di Slovacchia?