Scrivo quando voglio

E per la gioia dei sancarlini, ecco le nuove tute tarocche di Valentino!!!

Funzionano allo stesso modo di quelle firmate: ti coprono quando fa freddo e quando sono sporche vanno in lavatrice senza pensieri!

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale

:-PPPPPPP

Dopo una decina d’anni (e forse anche di più) rieccoci a Rimella! Non ero mai riuscita a convincere il Simo a tornarci perché non è una delle sue mete preferite, finalmente però una gita organizzata all’ultimo minuto ci ha riportato da queste parti!

Domenica di metà settembre, sole su tutto il nord Italia e anche da noi c’è un’aria piacevolmente tiepida; le previsioni sono ottime solo che… lo sappiamo già, la Valsesia è il catino d’Italia quindi mentre in macchina ci dirigiamo verso la nostra meta, notiamo che i nuvoloni si fanno sempre più scuri e ci prepariamo a prendere acqua.

Dopo aver lasciato l’auto nella frazione Villa Superiore ci incamminiamo verso i pianelli, storica passeggiata di tutti i campi scuola che ricordo. La memoria non ci inganna, prendiamo il sentiero giusto e ci lasciamo alle spalle anche S.Gottardo.

Paesaggio visto e rivisto…. mucche, pecore, capre e cavalli a volontà.

  Ogni tanto il sole fa capolino

E durante la discesa non possiamo non comprare una forma di toma.

E la foto sopra??? Scattata a Villa Superiore…. ebbene sì! 20 anni fa mi preparai di tutto punto convinta che saremmo andati in una pizzeria a San Gottardo… inimmaginabile ma io avevo abboccato alla grande! E oggi??? Addirittura una specie di centro benessere. Chi l’avrebbe mai detto??? Si vede che ero una bambina ‘avanti’, mi ero già immaginata tutto!

Vi saluto con quest’ultima foto

Eccola finalmente fiorita con i suoi microfiorellini arancio super profumati! Ora il giardino profuma di brioches!

Grazie SP

Uscendo di casa nel pomeriggio, ci siamo trovati davanti questo ragno dai colori bellissimi! Panciuto con striature bianche, gialle e nere. E’ un esemplare di Argiope Bruennichi, tipico delle nostre zone anche se noi non l’avevamo mai notato.

E’  del tutto innocuo e la sua particolarità sta nella ragnatela. Riuscite a vedere il disegno bianco a zig zag posto in verticale? Solo questa specie tesse la tela in questo modo e vi si posiziona proprio al centro.

Sono un po’ indeciso…. Non ho ancora capito se preferisco vedere i 100 m

o i 10 000 m.

Di sicuro non mi perdo queste gare, quindi, tutti in piedi sul divanoooo!!!!!! Anzi, sul tappeto…

Ah già, ci sono anche quei due che vorrebbero vedere… peggio per loro, io mi metto in davanti, sono le prime olimpiadi che mi guardo!!!

E tutti questi applausi? Saranno mica per me che mi sono alzato in piedi… mi sa che sono proprio un campione…  Yeahhh

Domenica 29 luglio 2012

Dopo una notte abbastanza tranquilla, decidiamo di partire subito dopo la colazione del Vale, meta di oggi, l’Alpe Veglia.

Lasciata la macchina vicino a San Domenico di Varzo ci incamminiamo con il Vale nello zaino porta bimbi. Il peso è notevole, così appena inizia lo sterrato, il Simo si carica sulle spalle il pesante fardello.

E inizia la salita…

Dopo infinite soste, non si sa come ma riusciamo ad arrivare alla piana del Veglia, stranamente non piove, la giornata è bella soleggiata

Il Vale guarda il panorama in braccio alla mamma…

poi legge le cartine con il papà

e saluta le mucche… Riguardando questa foto, ci accorgiamo che il Vale si è tolto il cappellino e l’ha abbandonato chissà dove… poco male, andava stretto, quindi decidiamo di proseguire

e attraversare tutta la piana.

Ponticello sul torrente Cairasca

Si scende verso valle

Eccoci di ritorno con il Vale riposato! Si è fatto anche delle belle dormite nello zainetto!

Ahahahahh idea carina della pietra meteo….

Come prima uscita è andata bene, un po’ di traffico per la pappa ma ce l’abbiamo fatta!