domenica, aprile 19, 2015

Olimpiadi dei diversamente alti

10:23 PM 0

Giornata bellissima per i bambini dell’asilo di De Medici!Stancante da matti, ma sicuramente indimenticabile!

olimpiadi dei diversamente alti Tante gare in cui cimentarsi, merenda e medaglia per tutti! Che bravi!!!

Bulè

Immagini della preparazione al Bulè sport village di Bellinzago Novarese

Bulè2

Il Vale stanco morto: ‘Mamma vero che andiamo ancora a fare le gare?’… ‘Ehm, appena il papà si riprende!’ Già, perchè i grandi si sono stancati tanto quanto i piccoli, se non di più!

Ottima organizzazione, speriamo che l’anno prossimo ripetano questa giornata!

W lo staffettone dello spareggio!!!!!!!!!!!!!!!!!

W la sezione F!!!!!

martedì, marzo 17, 2015

Gamba d’oro 2015 – Fontaneto D’Agogna

10:10 PM 2

Con immenso ritardo eccomi a commemorare con poche parole la gamba d’oro di Fontaneto. Bel percorso con una salita di circa 500 metri, diversi tipi di terreno che impongono variazioni di ritmo. 11,5 km spalmati tra paese, boschi, campi.

866 iscritti, mi classifico al 141° posto, nella classifica donne sono la 7^. Al traguardo, pasta fresca per tutti!

Passaggio sulla “Maggiorina”

Fontaneto

Roberta Bagnati Fontaneto 

Foto prese da Bla bla running

domenica, marzo 01, 2015

Gamba d’oro 2015 - Suno

11:28 PM 5

01 marzo 2015 – Caminoda del Carascio

7:30. La sveglia suona, apro gli occhi e mi sento felice ed emozionata, oggi riparte la gamba d’oro!

Prima tappa in quel di Suno dove alle 8:30 c’è già fermento. Dopo aver effettuato l’iscrizione, mi rimane un buon quarto d’ora per il riscaldamento, tempo che però mi brucio in chiacchierate e foto di rito.

GDO Suno 2015

Mi ritrovo alla partenza senza capire da che parte sono girata, o meglio, la direzione verso cui prenderà il via la corsa e mentre ci penso lo sparo dello start mi sorprende; brava Roby, non ti smentisci mai! Chi conosco è diverse file avanti, pazienza, il bello della gamba è che comunque vada non si è mai soli. Provo ad avvicinarmi a qualcuno a me noto ma senza successo, Fabio e Luca hanno un passo decisamente veloce. Riesco a passare solo Eugenio. Transito ai primi km ad un ritmo per me azzardato, chiudo il terzo addirittura in 4’21”, qui è meglio rallentare!  Ecco che si affaccia un po’ di fangazza e tra il quarto e il quinto km raggiungo una tipa che sembrerebbe alla mia portata. La affianco e miss simpatia mi dà una spallata che mi spinge nella palta. Queste sono le cose che non capisco: c’è gente che riesce a comportarsi in questo modo pur sapendo che la manifestazione  non è competitiva e che non ci sono chissà quali premi in palio. Per qualche centinaio di metri attendo, poi tento nuovamente il sorpasso al primo tentennare della ragazza. In un passaggio stretto mi avvicino al tipo che la precede tagliandole la strada. Lei mi urla parole gentili. Una lunga salita non troppo pendente ci porta a metà gara dove passo il punto di ristoro senza servirmene e vedendo Luca in difficoltà.percorso GDO  Suno 2015 La gamba l’ha costretto ad uno stop, lo passo dandogli una pacca sulla schiena e incitandolo a continuare. Si raggiunge un bivio, la freccia a sinistra indica ‘13 km’ quella a destra ‘26 km’; ma io questa segnaletica la conosco!!! La mente corre alla Forest Race di cui stiamo percorrendo un tratto in comune. Poi un pezzo per me difficile, una discesa in ciotolato. Ultimamente non amo particolarmente le discese, purtroppo la schiena ne risente e devo andare pianissimo. Miss simpatia mi passa. Cavoli non ci voleva! Mi dà diversi metri e negli ultimi chilometri tento di recuperare. Verso il nono inizia il tratto di asfalto che mi lascia presagire la vicinanza del traguardo. Vorrei aumentare ma non ho fiato, sento troppo caldo e non riesco a cambiare. Sono contenta di rivedere Luca che mi passa ma purtroppo non riesco ad attaccarmi al treno. Mi giunge all’orecchio il tifo al traguardo e appena svoltato l’angolo intravedo il gonfiabile. Un ultimo sforzo per superare uno scollinamento e sono arrivata! La Ste mi urla che sono 6°, classifica donne confermata dagli addetti all’arrivo. Nel totale mi posiziono al 131° esimo posto. Purtroppo per meno di 50 metri non riesco a superare Miss Italia! Pesco un bigliettino dal cestino dei premi a sorteggio sperando che non sia bianco  e…….. ecco cosa vinco:

premio GDONon mi sento molto bene, sono disidratata ma non riesco a buttar giù niente, a niente servono i tentativi di Fabio che arriva con le fette biscottate con la marmellata. Evidentemente non sono stata brava a gestire i cambi ritmo. Per fortuna nel giro di una decina di minuti questa sensazione passa e contenta vado a ritirare il mio meritatissmo premio nemmeno troppo importabile! :-D Poco dopo riesco anche a prendere qualcosa al ristoro…. le palline al cioccolato ricoperte di scaglie di cocco sono la fine del mondo, uno dei miei abbinamenti preferiti in assoluto, mi rimetterebbero in pista sempre! Super organizzazione, veloce ed efficiente, fantastico il rinfresco e i premi soprattutto per i piccoli!

Mattina bellissima, con la corsa della gamba d’oro a salutare il primo sorriso della primavera! Unica pecca la mancanza di Antonini Foto che regala sempre ricordi indelebili.

Dimenticavo… la mia classifica ve l’ho già detta, ma mancano due dettagli:

iscritti 861

arrivati 560

sotto, i miei passaggi.

tempi Suno GDO

giovedì, febbraio 19, 2015

venerdì, dicembre 12, 2014

Caramelle…. non ne voglio piùùùùù!!!!

3:50 PM 3

La prima domanda che mi sono posto per l’organizzazione della festa di compleanno è stata: ‘Come impacchettare le caramelle per i bimbi dell’asilo compagni di Valentino?’ Ho optato per questa soluzione, colorata e simpatica.

fronte

L’occorrente non è molto, perchè penso che in ogni casa ci sia gran parte di quello che trovate nella lista riportata qui sotto:

  • Fogli colorati A4
  • Post-it colorati (quelli quadrati classici per intenderci)
  • Colla
  • Cucitrice
  • Forbici
  • Tempera nera
  • Spugna
  • Foglio di acetato (la scatola delle camicie va benissimo)
  • Cartoncino

A me mancava solo la tempera di cui servono poche gocce, per questo la spesa totale è stata pari ad un euro. Inizialmente ho creato i sacchetti di carta, seguendo questo tutorial. Per renderli più stabili mi è bastato inserire sul fondo un rettangolo di cartoncino ricavato da una scatola di scarpe.

 

sacchettiSiccome volevo personalizzarli, mi sono creata uno stencil così come mostrato nel video che troverete cliccando qui.

Sul fronte del sacchetto ho stampato il nome tramite la tempera picchiettata con una spugnetta, mentre sul retro ho riportato gli anni compiuti.

retro

E’ possibile però stampare il tutto direttamente sul foglio che andrete ad utilizzare per creare il sacchetto.

Per finire, ho aggiunto un cuore tramite la tecnica origami. Quest’ultimo, può essere utilizzato come segnalibro.

Qui il video con il tutorial.

lunedì, dicembre 08, 2014

Mezzomerico Forest Race 2014 – libera il maiale che è in te!

9:00 PM 6

08/12/2014

4^ edizione della Forest Race di Mezzomerico, in programma per il 16 novembre ma rimandata alla data odierna causa maltempo.

Dopo una notte insonne trascorsa facendo da spola tra il mio letto e quello del Vale, la fredda mattina dell’Immacolata scelgo le scarpe peggiori che mi sono rimaste e sono pronta per la Forest Race. Arrivo a Mezzomerico con sufficiente anticipo per ritirare il pacco gara e per potermi permettere qualche minuto di riscaldamento. Finalmente conosco personalmente il Kikko mio vicino di blog con cui fino ad oggi avevo scambiato solo qualche battuta virtuale :-). 

Come di consueto il GPS non prende il segnale….. GRRRRRR….

Parte il trail dei 26 km e alle 9:15, dopo aver registrato il pettorale, eccomi al via vicino al gruppo dei Bellirun. partenza 13 km

Si inizia sull’asfalto sebbene il volantino ne prevedeva la totale assenza; lo abbandoniamo quasi subito imboccando una delle classiche stradine di campagna in cui inizia a far capolino il nostro miglior amico di oggi, il FANGOOOO.  Spengo il Garmin, ormai è una causa persa. Il percorso è molto lento, tutto un saliscendi e sebbene le pendenze non siano impossibili, la palta non dà tregua e costringe ad una perenne sollecitazione di caviglie e polpacci. Qualcuno tenta di dettare un ritmo più elevato ma spesso, soprattutto nei tratti in discesa, i temerari vengono puniti; la gente inizia a cadere a destra e a sinistra, come se il suolo fosse ricoperto di sapone.  A volte si scivola senza avanzare.  Per un attimo ho la sensazione di trovarmi in una scena da videogioco, quando i giocatori vengono colpiti e cadono ovunque. Dopo pochi chilometri le gambe sono già pesantissime, un po’ per i tacchi di fango sotto alle scarpe ormai zuppe, un po’ per le continue variazioni di pendenza, così, quando mi trovo a dover guadare il primo torrente, non mi faccio troppi scrupoli e lo attraverso decisa, immergendo completamente le caviglie. Ci voleva una bella ripulita! Nella salita dotata di corde, un concorrete mi aiuta facendomi risparmiare un po’ di fatica. Le vigne si alternano ai boschi, capita di passare sotto ad un tronco e poi, proprio in cima ad una salita, uno spettacolo quasi onirico: la nostra stradina è protetta da una staccionata in legno oltre la quale i filari delle vigne scendono nello strapiombo fino ad essere inghiottiti dalla nebbia. Quasi galleggiassero sulle nuvole, le Alpi innevate illuminate dal sole, sembrano vicinissime.

Ancora salite, ancora discese, ancora due guadi e soprattutto ancora tantissimo fango.  Il paradiso di Peppa Pig! In realtà all’inizio sono un po’ titubante ma poi mi lancio nella palta, si vive una volta sola!!!!!!! Mi trattengo parecchio nei tratti in discesa, ho paura di farmi male, sarebbe un peccato dover star ferma proprio adesso che ho ripreso da pochi mesi!

Dai discorsi di chi mi corre accanto, intuisco che la prima metà è andata. Ho tanto fiato, le gambe invece sono imballate, arranco nella palta e scivolo diverse volte. Passo qualcuno, poi mi riprendono in un alternarsi continuo; non è una vera e propria gara ma più uno sguazzare nelle pozzanghere. Riesco ad avvicinarmi ad una ragazza  e battagliamo per un paio di chilometri, poi riesce ad avere la meglio sfruttando una discesa. mfr_passaggio al motto vecchioSenza GPS non ho idea della distanza percorsa, un ragazzo mi dice che siamo al 10° km. Ok, gli ultimi 3…ma sono morta! Sale la nebbia, sento freddo alle braccia. Un tratto di asfalto, non mancherà tanto! Tramite un’apertura a misura uomo magro si attraversa una siepe fitta e grandissima,  stupendo! Si ricomincia con le strade di campagna, un po’ meno fangose però.

Ho le gambe talmente cotte che vorrei smettere ma la nebbia è ovunque, non ho idea di dove siamo e ho totalmente perso l’orientamento e il senso della distanza. Tristezza, l’idea di non potermi nemmeno ritirare (dove andare???) mi mette ansia. Ormai sono incazzata con tutto il mondo, soprattutto con me quando quel giorno ho deciso di iscrivermi.

Sembra eterno, ormai il gruppo è sfilacciato, sia davanti che dietro… il vuoto! Iniziano a sorgermi i dubbi… e se avessi sbagliato? Eppure ogni tanto vedo la segnaletica verde fluo! Il mio ritmo è quello di una passeggiata, forse continuo a corricchiare giusto per avere meno freddo ma vado davvero molto piano; sento salire qualcuno dalle retrovie e ne sono contenta. Il ragazzo che mi affianca mi dice che siamo oltre  il quattordicesimo. Ne ho davvero abbastanza…. cosa devo schiacciare per far finire il gioco? Improvvisamente… delle macchine parcheggiate, delle voci…la vita!  Chiedo informazioni ad una signora che appare dal grigiore e lei mi incita dicendo che oltre poche decine di metri, anche se nascosto dalla nebbia, c’è il campo sportivo. Stento a crederci invece dopo qualche secondo ecco la struttura. Un balzo e sono in pista, un bel gruppone mi passa ma non mi interessa, basta arrivare alla fine. Non ho nemmeno il fiatone ma le mie gambe sono a pezzi. Grazie al chip potrei sapere subito il risultato ma sono talmente demoralizzata che preferisco dirigermi verso il ristoro. Un ragazzo sorridente viene a portarmi il tè  complimentandosi e ringraziandomi per essere stata il suo faro nella nebbia durante l’ultimo tratto! Mi sento un po’ presa in giro, comunque mi scaldo, poi panino con la salamella, fette biscottate, marmellata e via che corro alla macchina nelle mie scarpe bagnate. Sarà per la prossima. Fango ovunque, scarpe vestiti, Adidasunghie, capelli bagnati e  imbiancati da goccioline di nebbia. A casa il Simo mi chiede se sono andata ad una gara di corsa o a fare motocross :-D

E’ stata una gara strana, per i primi 10/12 km mi sono divertita tantissimo, poi non ho più retto e la fatica mi ha ammazzata.

Ecco la classifica

domenica, dicembre 07, 2014

3

3:49 PM 2

Oggi si festeggia il terzo compleanno del terremoto!

Vale macchinine

Nonostante il labbro gonfissimo, riesce a ridere e a divertirsi lo stesso!

Tanti auguri Vale!!!!!!!!!!!

♥♥♥