Partenza nelle retrovie, dopo lo sparo passano diversi secondi prima che ci si possa mettere in moto. Forse posizionarsi nelle ultime file non è stata una furbata. Nonostante il tempaccio siamo comunque parecchi. Inizialmente il percorso si snoda lungo la discesa che costeggia la chiesa, con le campane che suonano festose e il gruppone compatto che si butta nella vallata del parco del Ticino. Il cielo non promette niente di buono ma la pioggerellina che ci accompagna è piacevole. Dopo qualche curva mi sembra di andare ad un buon passo senza spendere troppo…. inizio a superare qualche persona. Il primo chilometro vola poi… dopo qualche svolta mi accorgo di faticare. Il vento è contrario ed è aumentato parecchio nel giro di qualche minuto. Riesco comunque a risalire di alcune posizioni senza farmi riprendere da chi avevo precedentemente superato. Piove forte, sento le gocce colpirmi violentemente il viso . Presto ho la maglietta e i pantaloni completamente fradici, le scarpe pesanti, già zuppe d’acqua quando non siamo nemmeno a metà gara. Inizio a sentire freddo, soprattutto alle braccia e non riesco a sbloccarmi. Non ho nemmeno il fiatone ma mi sento rigida. Tuoni che rimbombano e un fulmine che illumina il percorso come se 100 fotografi avessero scattato in contemporanea. Mi aggrego ad un gruppetto appena prima di entrare in un bosco. Un’altra idea grandiosa… Ai lati ci sono rovi che impediscono di passare e sono costretta a rimanere dietro a chi corre fianco a fianco lungo il sentiero. Riesco a superarli passandoli a lato e per poco non mi ribalto, il terreno è scivolosissimo. Ad ogni curva mi sento come un equilibrista. Inizia la salita ormai metà gara è andata e il percorso si unisce a quello del minigiro. Continuo a correre allo stesso ritmo senza incrementare, sono completamente bloccata dal freddo. Duello con un tipo che ha più o meno il mio passo. Ti supero io, risali tu, mi rifaccio viva, mi riprendi…. finalmente riesco a distanziarti. Non ho voglia di aumentare anche se mi rendo conto che manca poco al traguardo. C’è uno alla mia portata eppure non ci provo, quasi non mi riconosco. Transito sotto il gonfiabile in sordina e mi appresto a consegnare il cartellino. Sensazione bruttissima di non aver dato tutto, nemmeno l’80%. Non sono riuscita a bloccare la mente. Mi dicono la classifica (Vi piacerebbe sapere il risultato vero??????).
Il cronometro di sicuro non è dalla mia, però sono contenta (devo ancora capire perchè…). Un tè caldo, qualche biscotto e via che si vola a casa verso una doccia calda!
Bella organizzazione, ma io in particolare ringrazio chi mi ha aspettata con impazienza, avrebbe voluto esserci ma non ha potuto, chi mi ha sopportata durante tutto il giorno (ehm… settimana?) con la mia ansia per un nonnulla.
8 commenti:
Pure il mega temporale...e le foreste coi rovi...più che una corsa era una lotta alla sopravvivenza!
Dai facci sapere il risultato...Se eri scontenta, e dopo il traguardo contenta...sarai mica andata sul podio!!!???!!!
Figurarsi, altro che podio.
Partecipanti 384
Classifica generale 131-esima
Classifica donne 9
Bruttissimo anche il pezzo di sterrato dove ai lati vi eran sassi smossi e al centro erba scivolosa....
Dove hai trovato la classifica???
Ciao! Grazie per il commento! Quando ho consegnato il cartellino, o meglio, quello che rimaneva del cartellino dato che era divenuto poltiglia, mi hanno detto il risultato.
Se invece sei tra i primi 3.... puoi guardare qui:
http://www.oleggio2000.it/Oleggio.jpg
Alla prossima!
Anche la salita (breve) con i ciotoli grossi era difficile, ho rischiato di cadere non so quante volte!
Qui trovi le foto della gara
http://foto.podisti.it/2013/index.php?option=com_joomgallery&view=category&catid=451&Itemid=208
Primi 3??? Magari...
Grazie delle info.
Giov si replica a novara
mmmmm, per i 10 km ancora non sono pronta... tento venerdì a mezzomerico. In bocca al lupo!
Cacchio nona è un gran risultato... E soprattutto 131 su 384 è un gran rientro!!
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