domenica, maggio 08, 2016

Gamba d'oro 2016 - San Giovanni di Oleggio



Scatta la sirena delle 17:30 invio le ultime due mail e finalmente si chiude questa intensa settimana lavorativa. Piena di aspettative, mi fiondo sulla Fiesta, stasera la Gamba fa tappa a S. Giovanni e non posso di certo perdermela. 
Causa imprevisti dell'ultimo minuto, siamo costretti a lasciare a casa il Fede; il resto della family finisce di cenare mentre io inforco la bici e pedalo a tutta velocità verso la frazione di Oleggio, nella speranza di recuperare il ritardo. Svolto l'ultima curva, Swarovski e il suo sorriso sono già lì che mi aspettano in fondo alla via, davanti alla chiesetta rosa. Si va subito all'iscrizione, nel capannone, ritirando i cartellini ma dimenticando sul tavolo le preziose spille che stranamente mi ero ricordata di portare. Nessuno ha lo spago di conseguenza stasera, chi non si è organizzato,  correrà con il cartellino in mano.
Breve sosta alla macchina per lasciare i vestiti e iniziamo il riscaldamento o meglio, la ricerca del  bagno. Incontriamo il Simo e il Vale, tutto contento nella sua tenuta da gara, carico ed entusiasta. Si corricchia nei dintorni della chiesetta e poi giù dalla discesa a ritmo blando verso la valle del Ticino. Tante facce conosciute, qualche saluto e alcune battute con gli altri concorrenti, primo fra tutti l'uomo elica. Un po' di stretching e i minuti volano, manca poco alle 20. Io e Swarovski ci portiamo nei pressi della partenza cercando di indovinare quale direzione prenderà la corsa: andremo in giù verso Malpensa o ci dirigeremo in salita raggiungendo il paese? Gli altri partecipanti sembrano propendere per la seconda ipotesi quando improvvisamente fanno dietrofront. Cerchiamo di posizionarci a metà del gruppo continuando a chiacchierare e a tenere d'occhio 'Lei' che "anche se anche se andiamo piano non ci deve superare perchè io ho una dignità".
Un attimo di distrazione e.... Dai dai, muoviamoci, gli altri sono partiti! Ok ci aggreghiamo anche noi! Secondo gli accordi, si fa moooolto lentamente, ritmo previsto sui 5'15" al km. Ovviamente, il passaggio al primo km è di 4'34"        :-D   Giustifichiamo con la discesa il nostro ritmo un po' troppo azzardato. Al secondo chilometro, le cose non cambiano, ancora un 4'35" corso tra i prati dall'erbetta tagliata precisa.
Quando si è in gara sembra di andare piano eppure.... si va sempre più del previsto! Gli altri però viaggiano molto più forte di noi, echeffà? 
L'asfalto ha lasciato il posto allo sterrato, veniamo scavallati da tanti atleti e ci chiediamo se continueranno ad imporsi per tutta la gara oppure se prima o poi manifesteranno qualche segno di cedimento. Una cosa è certa, Swarovski non smette di parlare un secondo, mi descrive le sue sensazioni e mi fa un sacco di domande. "Visto che bello il sole? Mi piace il tintinnio degli orecchini mentre corro" :-DDDDDDD. Io e il mio ginocchio sbucciato però non siamo abituati a fare salotto durante la gara per cui, mi limito a ridacchiare e ad annuire. 
Alla nostra sinistra, l'allevamento Tristano e Isotta dove i cani percepiscono che qualcosa turba la quiete della campagna; si sentono in dovere di lanciare l'allarme in un abbaiare concitato. Il clima di questa sera è l'ideale per correre,  l'ultimo sole tinge l'orizzonte con toni caldi.
Swarovski si accorge di avere una scarpa slacciata, io propongo un breve pit stop ma lui non accetta; sono tentata di inchiodare ma temo che nemmeno così riuscirò a fargli cambiare idea. Inizia uno scambio di battute sul video che gira su facebook, quello in cui viene presentato un aggeggio che ti allaccia le scarpe automaticamente. "Roby, ma secondo te esiste?" Sono senza fiato e le mie risposte si traducono in qualche monosillabo. Non oso guardare le facce di quelli che ci stanno correndo vicino e sicuramente ascoltano tutti questi discorsi. Una salitella ci porta alla fine del terzo chilometro: accusiamo la variazione di pendenza chiudendolo in 5'10". Siamo ormai a metà gara e tra i campi vediamo il serpentone dei concorrenti che ci precedono. Un tratto tutto buche ricorda alla mia schiena che sono ormai prossima ai 35 anni, la gola è secca perchè si respira polvere; forse continuare a parlare non aiuta. Incrociamo i concorrenti del giro corto, da qui in poi condivideremo lo stesso percorso. Con gli occhi cerco il Vale, nessuno scricciolotto in vista. Noto che alcuni ci hanno già distanziato di mezzo chilometro ad occhio e croce...non sono nemmeno i primi! Mi sembra doveroso farlo presente a Swarovski. Nonostante sia alla sua prima esperienza, non è lui a farsi trascinare, sono io a rallentarlo. Nei pressi della cascina dei peri, un concorrente risalito dalle retrovie ci urla "Permesso!!! Scusate ma non ho la forza per variare la traiettoria" Noi facciamo passare "Vai, vai, vai" incuranti della classifica. Azzardiamo anche noi qualche sorpasso. Non manca molto, il campanile rosa è ormai vicino. Swarovski mi chiede se me la sento di aumentare; non riesco a cambiare ma la forza di un allungo la si trova sempre. Saluto la Daria che si sta riposando a bordo strada, veloce tifo della Ste e.... eccoci dietro al signore che si era fatto largo un chilometro prima: "Ti abbiamo riacciuffato" "Eh già, mi avete preso, ho visto che il passo era buono" Anche qui si chiacchiera e si scherza sulla distanza ma... ormai è finita, manca pochissimo. Non ci facciamo superare e riguadagnato l'asfalto, ci buttiamo giù dalla discesa, verso il traguardo. Ops, ci siamo fatti prendere un po' troppo la mano o meglio, le gambe. Non ci accorgiamo della fila per la consegna del cartellino del giro dei 6 km ma finiamo negli arrivi del minigiro. Che storditi... Risaliamo per immetterci nella coda giusta e l'uomo pedaggio, con grande onestà, ci cede il posto. Mentre siamo lì a scherzare.... il tempo! Alla buon'ora mi accorgo che non ho ancora stoppato il Garmin che segna 4'51" al km. Facendo due conti, dovremmo aver tenuto una media di 4'45", meglio di ogni previsione! 11-esima donna, intorno alla 153 esima posizione nella classifica generale. Dal sito della podistica Arona leggo che gli iscritti erano circa 700.
Cerco ancora il Vale e il Simo ma nulla, sembrano dispersi. La sete è tanta, il ristoro ci attende e ovviamente è già stato preso d'assalto da chi ha corso più forte di noi. Ecco il Vale tutto sudato che si riposa su una sedia. Con gli incitamenti del Simo è riuscito a correre per quasi tutto il tragitto (2910 m!!!!) chiudendo insieme a bimbi più grandi. Si sente un campione, come dargli torto? Soddisfazione anche per lui che si sgranocchia i meritati biscotti.  
Nessuna notizia di 'Lei', ancora non so se ho perso la faccia!
Il tempo stringe, accompagno Swarovski alla macchina, lui non è nemmeno troppo sudato! Recupero i miei vestiti e il Vale si conquista un premio speciale. Felice ritorno a casa con la mia bici e con un nuovo obiettivo... Forse ma forse... il 18 giugno ho un impegno in calendario.
Una gara strana per me che sono abituata a correre da sola, sicuramente divertentissima.

7 commenti:

Simo ha detto...

Pensavi di beccarci ma siamo stati più veloci eh eh 😁😁😁

Roby ha detto...

Incredibili! In tutto questo, ho dimenticato una cosa fondamentale, anzi due: il rosso dei papaveri e il profumo delle robinie

Anonimo ha detto...

����
N

sp ha detto...

Grande il Vale!!! 3 km!!! E' il tuo erede?

ps: questo pezzo sembra un romanzo :- ) "qualcosa turba la quiete della campagna; si sentono in dovere di lanciare l'allarme in un abbaiare concitato. Il clima di questa sera è l'ideale per correre, l'ultimo sole tinge l'orizzonte con toni caldi."

Roby ha detto...

Lo prendo come un complimento o come un 'Roby hai scritto un menone?' Grazie ;-)

SP ha detto...

No no era molto bello!!

Roby ha detto...

Grazie :-)