Come ogni anno, da quando ci sono Vale e Fede, torna il tema del carnevale.
Questa è la festa che in assoluto mi piace di meno, non la sento proprio. Già da piccola ricordo l'ansia di scoprire quale orrendo travestimento mia mamma avesse in serbo per me. Sono passata da dover interpretare la parte di Pierrot e Arlecchino, passando per una ballerina spagnola che di spagnolo aveva poco o nulla. Il peggio penso di averlo passato quando alle elementari organizzarono una festa in maschera e io dovetti andarci senza vestito perché quell'anno non avevamo trovato la stoffa ad una cifra ragionevole.... Già perché secondo mia mamma il tutto doveva essere rigorosamente home made con sbattimento di almeno 10 persone tra amici e parenti. Quell'anno la maestra, impietosita, mi porto'nei sotterranei della scuola e mi butto' addosso un vestito da Biancaneve usato in chissà quale recita da alunni poco rispettosi dei beni comuni; non avrei potuto essere nemmeno la sguattera di Biancaneve tante erano le macchie e gli strappi di quel cencio logoro. Passai la mattinata ad essere lo zimbello di tutti i compagni che mi paragonavano alla vera Biancaneve: una bimba con abito perfetto, brand new, con tanto di coroncina diamantata, sicuramente il più desiderato dalle mie coetanee.
Il top però l'avevo già raggiunto con Pierrot: nemmeno il tempo di uscire di casa che già piangevo per la vergogna di farmi vedere anche solo da mio fratello. In meno di 10 minuti, la finta lacrima disegnata su sfondo bianco era stata cancellata da un pianto a dirotto che in men che non si dica aveva trasformato in una sbobba collosa il risultato di una seduta dal make up artist meno paziente delle terre di mezzo : mia mamma. Per concludere l'opera, i segni di una cinquina avvampavano la guancia opposta a quella dell'ex lacrima, giusto perché avevo sporcato anche il favoloso colletto a onde nere bordato di brillantini dorati.
Basta per dire che odio il carnevale e qualsiasi tipo di travestimento?
Pensavo quindi di averlo potuto relegare nei meandri più oscuri del mio inconscio e invece.... Invece no perché con due bambini ciò non e stato possibile. Anche la scuola materna ci si mette.... Quest'anno per fortuna è l'ultimo e tra le cose che non mi mancheranno ci sono i lavoretti per le feste, in particolar modo il carnevale.
Complice un pomeriggio poco soleggiato sono riuscita a completare la maglietta per Federico. Quest'anno il tema sono gli emoticon (o emoji, non mi è mai stata chiara la differenza ma vivo lo stesso). Ogni bimbo deve portare una maglia con disegnata una faccina che lo rappresenti: per non sbagliare ho esagerato, tre disegni davanti e uno dietro.
Mi promettete però che stavolta è l'ultimo?
Metto anche la foto del lavoretto che abbiamo fatto per i negozianti... Già perché la materna non ti fa mancare proprio nulla...
Ma che sapore ha.... Una giornata uggiosa 🎸🎸🎸
Dove correre Novembre – Dicembre 2024
1 settimana fa
2 commenti:
anche io avevo queste sensazioni 'strane' nel non aver mai un vestito all'altezza (home made)....ho fatto anche la zingara un anno....
ahhahahah
ahhahaha
hahaha
Non sembra peggio di Pierrot! La mia non era sensazione, certezza!
Posta un commento