venerdì, novembre 29, 2024

Nessuna presenza logica

8:13 AM 0

 Anche le macchine ti dicono di stare a casa e allora…

 che sciopero sia!

Niente riscaldamento, niente patatine in mensa.

Nessuna presenza logica

🤣

È sufficiente questo per farmi tornare a casa felice


🥹


mercoledì, novembre 27, 2024

Ansia da tunnel

9:29 PM 2


 Voci da sonno… 7 ore di sonno suddivise in due notti. 
Pausa cena, poi due ore abbondanti e sono a casa, non mi sembra vero. 
Il mio primo Frejus senza xamamina 💪🏼
Mai avrei pensato di riuscire ad attraversarlo alla guida. Sono piccole soddisfazioni!!!


martedì, novembre 26, 2024

🏓

11:09 PM 0

Il ping pong, nemmeno il tavolo più anomalo che mi è capitato di vedere

Troppo stanca per giocare, mi metterei a dormire seduta accanto all’orso 


 

L’essenziale

12:25 AM 2

 Quando devi partire all’improvviso e hai solo qualche minuto da dividere tra doccia e valigia ti porti solo l’essenziale



Se ci fossero le olimpiadi per questa specialità sarei tra i candidati alla medaglia! 

domenica, novembre 24, 2024

Madonna del Sasso trail 2024 - 13Km - 700 D+

11:57 PM 0

 Perchè in bici non mi era bastato!

Non ho parole per descrivere questa gara, di sicuro posso dire che è stata la più divertente e la più pazza che abbia mai fatto!

Incerta fino all’ultimo, stamattina mi sono svegliata con tanta voglia di correre, e allora via in macchina in direzione Boleto. Temperatura decisamente invernale ma è stato sufficiente un raggio di sole per scaldare l’aria quel poco che bastava per potersi muovere senza percepire il freddo. Indecisa tra la 6Km e la 13Km ho preferito quest’ultima nonostante fossi spaventata dal dislivello: 700 D+ per me sono tanti, soprattutto perché mi avevano avvisato di come sarebbero stati distribuiti.

Tutto vero. I primi 4 km in salita, e confermo, non spiana mai, davvero mai. C’è di buono che a parte una settantina di metri, non è stato un vertikal. Tanta fatica quindi, soprattutto perché, fatta eccezione per il rettilineo iniziale e finale, tutta la gara si è svolta nella neve. Non parliamo di metri di coltre bianca ma di circa 30/40 cm che sembrano pochi ma… avete presente? Correre nella neve asciutta è molto simile a fare la stessa cosa nella sabbia, muscolarmente devastante. Nei tratti difficili si cercava di passare laddove la testa della corsa aveva già aperto la strada: piccole orme che si allargavano mano a mano che venivano calpestate. Al mio arrivo avevano ormai raggiunto un diametro considerevole, pareva che prima di me fosse transitato lo Yeti!

Gli scorci sul lago d’Orta e il nostro sbucare improvviso sul piazzale della Madonna del Sasso hanno reso il percorso unico ma quello che mi rimarrà nel cuore saranno le discese. Buttarsi a rotta di collo in solitudine nel bosco innevato, perdendo il controllo delle gambe e della mente è indescrivibile. Scendendo a magnola da una duna bianchissima ho intravisto i tronchi solo all’ultimo. Mi ci sono ritrovata quasi sopra senza nemmeno rendermene conto, miracolosamente gli ho saltati. Avrei voluto avere con me la GO PRO!

Il divertimento ha raggiunto l’apice sui lastroni ghiacciati che ricoprivano l’unico tratto di asfalto, una sorta di attraversamento tra un bosco e l’altro. Sul ghiaccio non c’è grip che tenga. Dopo avere preso il volo la prima volta, scendevo sul fondoschiena…. Scivolavo via senza nemmeno accorgermene, velocissima. Mi rialzavo, due pattinate e giù un’altra volta sul sedere. Così per un centinaio di metri mentre una signora mi urlava di raggiungere il bordo della strada e rimanere sulla neve fresca. Io nulla, continuavo a cadere, a rialzarmi, a pattinare e a ricadere, in preda ad un attacco di stupidera incontrollabile.

Nella discesa successiva, stavolta nella neve ma con pendenza considerevole, non riesco a frenare e finisco dritta dritta contro una campana appesa a una recinzione. 🔔 Il silenzio ovattato viene squarciato da rintocchi dal ritmo piuttosto discutibile. 😂😂😂


L’ultimo chilometro, una salita intervallata da qualche saliscendi, è stato parecchio impegnativo. Iniziavo ad accusare la stanchezza e coordinare il movimento delle gambe stava diventando complicato. In questo tratto,  bellissimo il ponticello composto da piccoli tronchetti cilindrici: il ghiaccio lo ha reso quasi una prova acrobatica di alto livello.

Al traguardo Alberto e Michele: “A quando il prossimo?”😅 E’ come scendere dalle montagne russe, dici che non lo rifarai mai più ma sai già che non fai in tempo a terminare la frase e ti ritrovi seduta sul carrellino che sale lungo la rotaia. 

Stavolta la discesa è stata il mio forte! Non ho mai superato così tanta gente in questa fase, di solito si girano a guardarmi anche le tartarughe.

Ho apprezzato moltissimo la scarsa partecipazione, i momenti di solitudine in cui sentivo solo lo scricchiolio della neve sotto alle scarpe sono stati parecchi, una carezza alle orecchie!

Fiera di aver percorso le tracce dei primi UTLO.

Mi è spiaciuto non portare Vale e Fede, 6km sono fattibilissimi, considerando il dislivello della gara corta sarebbero arrivati a 8km. La neve però è ben altra cosa! Sarà per la prossima volta.

Non oso immaginare quanto urlerà la schiena domani, i polpacci gridano già, adesso però l’adrenalina è ancora alle stelle 🤩

La classifica? Non saprei proprio! 





venerdì, novembre 22, 2024

domenica, novembre 17, 2024

Mezzomerico Forest Race 12° edizione - 17 novembre 2024

10:23 PM 4

 Oggi è IL giorno.

La data è arrivata, tanto attesa quanto temuta. 

Nemmeno da dire, quando passano a prendermi non sono pronta. Sveglia dalle 6, in preda a una crisi di nervi per la fitta nebbia che mi permette di vedere  poco più di qualche spanna oltre la ringhiera del balcone. D'altronde la giornata di ieri lasciava ben poche speranze. Inaspettatamente un timido raggio di sole illumina la pila di vestiti abbandonati sul tavolo dalla sera prima. Per l'ennesima volta stravolgo l'outfit. Il cellulare suona... 'Roby muoviti'... 'Scusate, sono in ritardo'... mi cambio nuovamente, intimo compreso. Corro fuori nervosa come una biscia.

Salgo in macchina e le sensazioni sono completamente nuove... 

La brina sui campi risplende come se si fosse agghindata per l'evento. Tutto è parte della festa. 

Arrivo appena in tempo per un saluto veloce a chi sta per affrontare il trail da 26Km e a chi mi ha aiutata a preparare questa gara, soprattutto nei giorni in cui la voglia di allenarmi distava da me quanto la luna. Soprattutto quando stavo moralmente a pezzi.

Nella 26km ci sono solo i top player!


Foto ricordo anche con la mia coscritta, entrambe con l'ansia di non arrivare in fondo. In mezzo lui, quello forte! 
Pensavo di sentire freddo ma siamo talmente tanti che è come se fossi stretta in un abbraccio.
Poco alla volta incontro il mondo, il fiato si spreca in saluti a chi non vedo da tempo. 
Tra una chiacchiera e l'altra il tempo passa e mi ritrovo alla partenza con non più di 3 minuti di riscaldamento sulle gambe. Ho perso di vista anche il mio team con cui ci eravamo ripromessi uno scatto prima del via. Dall'alto del mio metro e mezzo sembra impossibile ritrovarli così attendo lo start insieme al mio socio.

Finalmente partiamo, e lo facciamo subito col botto! Il via è in leggera salita, si attraversa il centro paese e tramite una stradina sterrata ci si ritrova in campagna. La pendenza si fa sentire e le gambe sono pesanti. Realizzo subito di aver sbagliato totalmente la mise: i pantaloni lunghi mi sono di impiccio per non parlare dei guanti che prontamente infilo in un improvvisato marsupio. Vorrei togliermi anche il collo ma non saprei dove infilarlo. Altra furbata... abbiamo giocato un po' troppo sulla difensiva, colpa mia che, terrorizzata di essere trascinata dal gruppo, insistevo nell'arretrare. Mi trovo davanti un guinzaglio... cane un metro alla mia sinistra, cagnaro due metri alla mi destra 🤬. Scambio di sguardi con Marcello e capisco che questa è l'ultima volta che mi asseconda nella scelta della zona della partenza. 😅
Purtroppo non si riesce a superare, una curva a gomito e ci si butta in una discesa in single track che si snoda nella vegetazione. Un su e giù continuo tra boschi e filari. Un po' d'erba, un po' di fango, poi ancora ghiaia. 
I tratti in cui è possibile mangiare qualche avversario non sono molti, stile gran premio di Monaco. 


Il paesaggio è super! Dopo la salita che ci porta sopra alle vigne con il Rosa sullo sfondo rimango senza fiato. Iniziano i guadi, alcuni ponticelli si sono ghiacciati nella notte e il transito risulta scivolosissimo. Poco male, non mi sfiora nemmeno l'idea di mettermi in coda: via dritta con i piedi nell'acqua!
Si vola e senza nemmeno rendermi conto mi trovo alla Preja da Scalavè: brutta sorpresa, dato il tratto pericoloso obbligano ad accodarsi in una strettoia per poter svalicare. Delusione totale, ero riuscita ad evitare di camminare durante l'allenamento, doverlo fare in gara è frustrante. 
Che dire...Safety first.
Il decimo km mi mette alla prova. Il tentativo di sorpasso del "chiattone chiacchierone" mi costringe ad abbandonare il sentiero, inciampando rovinosamente in una radice. In un attimo il ciccione torna davanti mentre io cado lunga e tirata. Nessun fotografo nei paraggi, questo è quello che conta. Mi rialzo dalla posizione “due di bastoni” con l'agilità di un gatto (così mi han detto 😹): devo andare a riprenderlo! Marcello mi passa, sono in un momento un po' difficile. Il ginocchio è rigido, ci sono ancora alcuni scollinamenti ma  mi convinco che il più è fatto. Percorro l'ultimo guado sulle rocce, non posso permettermi di cadere ancora dopo soli pochi minuti dal primo volo.
Al tredicesimo provo a riagganciare il socio riuscendo a riavvicinarmi mentre si intravede il  paese. Ultima salita! Capto qualche frase dello speaker, non dovrebbe mancare molto. Ancora uno sforzo e una discesa mi accompagna al tappeto rosso che precede il gonfiabile! 
Ce l’ho fatta!

Si poteva correre meglio? Sicuramente! Non sono arrivata stravolta, forse questo non è un bene perché significa che avrei potuto impegnarmi di più.
Guardando i nomi di chi mi ha preceduta realizzo che mi sarebbe stato possibile chiudere almeno tre posizioni prima (mi riferisco alla classifica donne). Poco male!

Foto del team, quasi al completo. Mancano quelli della 26km e chi deve ancora terminare la 14km.
 

I più forti: Marco e Damiano.
Il più paziente: Marcello
Il più provato: Paolo
La più concia: Roby. Pure la condensa sulla fronte. Come facevo a pulirmi se oltre alle ginocchia avevo fango anche sulle mani?😂
Appena scoperto che la parte messa peggio è il polso. Un po’ gonfio ma per correre non mi serve😂

Ho vinto la mia scommessa, si era detto "tra le prime dieci".  Domani sfilata trionfale sul nastro trasportatore mentre 10 eunuchi per lato sventoleranno piume di struzzo.

E un plettro tartarugoso da conservare come porta fortuna per il prossimo trail.

Un immenso grazie a chi è venuto a farmi il tifo.




My time to shine

12:31 AM 0

 Forse!


Tutto pronto, anche la speranza di arrivare in fondo.

A letto prestissimo, già con in mente la strategia per addormentarmi subito. Ecco, appunto.
Sarò come uno zombie nella nebbia.

giovedì, novembre 14, 2024

Ultimo allenamento

11:37 PM 0

Preparazione terminata... 


Non sempre perfetta ma non ho mai saltato un allenamento. Merito di arrivare in fondo...




domenica, novembre 10, 2024

Banchi di scuola

8:09 AM 0

 Rivivere l’ansia della scuola 


E come decenni fa, passare le ore a guardare fuori dalla finestra 😄


sabato, novembre 09, 2024

giovedì, novembre 07, 2024

domenica, novembre 03, 2024

sabato, novembre 02, 2024