Per Vale e Fede è stata la prima volta, noi dopo una decina d'anni siamo ritornati al rifugio Zamboni Zappa. Dopo una bella colazione a Staffa, abbiamo lasciato la macchina al parcheggio di Pecetto dove, al posto di servirci della comoda seggiovia che porta al Belvedere, abbiamo raggiunto la stessa meta tramite il sentiero che risale lungo le piste da sci.
Per essere sabato, di gente ce n'era parecchia, sia all'arrivo della seggiovia che nei prati appena dietro al rifugio. Sicuramente questa è la meta più famosa della valle, accessibile a tutti. Da Pecetto, Vale e Fede hanno raggiunto lo Zamboni in meno di due ore.
Il paesaggio è molto diverso da come lo ricordavo, il ghiacciaio si è notevolmente ritirato e sul sentiero non succede più di trovarsi improvvisamente davanti ad un crepaccio. Io tratto lungo le creste è stato chiuso da qualche anno, di conseguenza la passeggiata perde parte del suo spettacolo. Il panorama che però ci accompagna dal Belvedere allo Zamboni è sempre meraviglioso, con la maestosità del Monte Rosa che domina la vallata.
Da rifare in settimana o in periodi meno affollati.
Stamattina, partenza da Ca di Janzo, piccola frazione di Riva Valdobbia, per arrivare all'Alpe Larecchio.
Prima uscita in montagna post lockdown, percorso breve che però ci ha stancato parecchio.
A volte ritornano. Stessa gita di 8 anni fa.
Per non tornare nei soliti posti, già visti e rivisti, abbiamo deciso di rifare questa gita. Cheggio rimane sempre un bel paesino che termina con l'immensa diga che delimita il Lago Cavalli. Qui lasciamo la macchina e dopo una bella colazione ci incamminiamo.
Costeggiamo il lago Cavalli, dal colore particolare.
E seguiamo il sentiero per il rifugio Andolla.
Un po'di salita
La meta sembra non arrivare mai, sebbene sia sempre visibile a partire da quando ci si lascia alle spalle il lago.
Finalmente dopo un paio d'ore di cammino la fatica viene ripagata.
Il rifugio non è dei più affollati. In questa domenica di agosto solo noi e una ventina di altre persone hanno fatto tappa qui.
Ma le nuvole arrivano, zaino in spalla e si riparte.
Segnaletica dal rifugio.
La facciata del rifugio, situato a 2.061 metri di altezza.
Piccoli fotografi
Momenti della discesa.
E momenti di pausa.
Quest'anno siamo stati davvero poco in montagna ma Vale e Fede non si sono fatti intimidire.