Scrivo quando voglio

Escursione del 01/08.

Percorso adatto a tutti, via panoramica e stra gettonata. Parte del'itinerario (diciamo fino al rifugio Viel dal Pan) si può percorrere addirittura spingendo un passeggino. Anche qui, per evitare la folla, abbiamo ripiegato sulle creste, mai una cosa tranquilla.... 

Non amo molto questa passeggiata, eravamo però un po' stanchini e con l'abbonamento agli impianti ormai scaduto. Se non ci siete mai stati però ne vale la pena: si gode di un'ottima vista sul ghiacciaio della Marmolada nonchè sul gruppo del Sella con il Sas Pordoi che la fa da padrone. 

Noi siamo saliti a piedi da Pecol, nulla vieta però di servirsi degli impianti che da Canazei portano direttamente al Col dei Rossi. Da qui si imbocca la Viel dal Pan che porta al lago Fedaia e al relativo passo. Se da qui volete tornare in paese in autobus, ricordatevi di verificarne gli orari: diversamente da altre zone, il passo non è troppo servito.

Foto scattata a Sas da Ciapel

Pera / Pra Martin / Rifugio Catinaccio / Rifugio Gardeccia / Rifugio Vajolet / Rifugio Passo Principe. Ritorno con deviazione poco dopo il Rifugio Gardeccia.

Siamo saliti con gli impianti fino a Pra Martin, poi abbiamo proseguito a piedi. 

Per fortuna Vale si è ripreso e con l'aiuto di una cavigliera è riuscito ad arrivare fino al Passo Principe.

Da qui il panorama è stupendo. E' stata l'unica gita con andata e ritorno quasi interamente sullo stesso percorso.

Foto scattata al rifugio Passo Principe, per me uno dei più spettacolari della zona.

Ecco la nostra passeggiata del 27/7. Abbiamo raggiunto il Col Rodella con gli impianti (funivia da Campitello) per poi costeggiare il gruppo del Sassolungo fino al rifugio Sasso Piatto. Da lì, tutta in discesa fino a Campitello, direttamente in hotel.

In nero il tragitto percorso. Purtroppo nell'ultima discesa, piuttosto ripida, Valentino si è slogato una caviglia. Il giorno dopo è stato quindi dedicato al riposo per permettergli di recuperare.

Foto scattata in Val Duron.

In tanti, che sapevano avrei preso il traghetto senza prenotare la cabina, sono stati curiosi dell'esito della traversata: che dire, i bambini si sono adattati dormendo tutta notte sia all'andata, quando il mare era tranquillo, che al ritorno, quando sono stati cullati, a volte non troppo dolcemente, dalle onde. E' bastato farli stancare un po' sui giochi presenti a bordo. Anche io, da regina degli zingari quale sono, ho riposato bene nelle posizioni più assurde, il Simo invece non è stato così fortunato; forse io non faccio testo, riuscirei ad addormentarmi ovunque, però non mi è sembrata così dura come mi avevano descritto. Rimango del parere che è sufficiente organizzarsi e si può fare. Alla luce di tutto ciò, il costo della cabina mi sembra ancora più assurdo e affronterei il viaggio allo stesso modo, attrezzata con materassini, coperte e mascherine. Coperte sì, perchè tra tutte gli inconvenienti che mi avevano preannunciato, l'unico davvero preoccupante è stata l'aria condizionata a livelli esagerati, non solo per dormire. Dove ci siamo accampati? Dopo aver valutato le varie possibilità (sottoscala, divanetti...), la stanza delle poltrone ci è sembrata la più adatta. Bimbi a terra sui materassini, noi sulle poltrone. All'andata abbiamo seguito le regole occupando i posti che ci erano stati assegnati ovvero quelli della stanza dove la compagnia aveva deciso di indirizzare tutti i viaggiatori che avevano acquistato la poltrona. Al rientro abbiamo optato per un'altra area, diversa da quella riportata sul nostro biglietto: in entrambi i tragitti c'erano infatti delle stanze libere totalmente silenziose. Nessuno ci ha disturbato reclamando il posto o dicendoci che quel luogo non ci era stato riservato.

Un video per riassumere le nostre vacanze in montagna. Quest'anno niente Val di Fassa; per permettere anche a Federico di sgambettare abbiamo preferito l'Alpe di Siusi, dove abbiamo soggiornato durante la scorsa settimana. Il paesaggio è decisamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati: si tratta infatti di un altipiano, i percorsi sono vari ma decisamente meno impegnativi e alcuni di questi sono percorribili anche a cavallo o in mountain bike. Arrivati a Compatsch, le strutture non sono molte: qualche hotel, pochi negozi (principalmente di abbigliamento sportivo), un paio di bar, un unico negozio di alimentari. L'hotel non ci ha entusiasmato, per il resto, ci siamo divertiti!

Anche se il mare non è dei migliori, a noi Cesenatico piace sempre tanto

Ci sono tante cose da fare

La mamma si rilassa

E noi giochiamo un sacco

 

Alla sera ci sono anche i fuochi d'artificio I cavalli all'ippodromo di Cesena

E... gli immancabili gonfiabili! E' bellissimo anche prendere il risciò o andare a vedere il mago!

Siamo tanto stanchi

Ma torneremo!!!