Scrivo quando voglio

Ricordi di un fine settimana di metà settembre trascorso a Berlino.
Mai avrei pensato fosse possibile e così divertente visitare una capitale Europea con Vale e Fede. Hanno vissuto questa avventura a sorpresa con entusiasmo. È stato incredibile preparare le valigie di nascosto con la scusa del cambio armadi e svegliarli la mattina stessa dell partenza fingendo di improvvisare una gita fuori porta. L'idea di saltare la scuola ha vinto il sonno. L' emozione  de loro primo decollo non ha prezzo.
Ovviamente, oltre a fare i turisti abbiamo trovato anche qualcosa a misura di bambino facendo tappa ad esempio al museo dei lego. Seppur piccoli hanno trovato interesse alla storia del muro e vissuto con gioa questo fine settimana trascorso a vagabondare per le vie della città strafogandosi di cibo spazzatura e riempiendosi gli occhi di colori. Esperienza da ripetere.

Mezzanotte.... Ora che la casa profuma di festa, e io con lei, posso andare a dormire tranquilla.

A volte ritornano. Stessa gita di 8 anni fa.
Per non tornare nei soliti posti, già visti e rivisti, abbiamo deciso di rifare questa gita. Cheggio rimane sempre un bel paesino che termina con l'immensa diga che delimita il Lago Cavalli. Qui lasciamo la macchina e dopo una bella colazione ci incamminiamo.

Aquam Oleggio, piscina Badò ottima sia in estate che in inverno. Oggi decisamente tranquilla. È stato per questo possibile utilizzare la vasca polifunzionale dotata di acqua calda e salata.

A furia di sentire un collega ripetere la parola "marmellata" riferendosi a dei contenitori che aveva sulla scrivania, mi è venuta voglia di confetture, anche perché io alla merenda a sorpresa ci avevo creduto davvero. Poco male, è stata l'occasione per provare a farla. Il procedimento è molto semplice, la parte noiosa arriva quando devi sterilizzare i vasetti. Essendo una novizia di queste procedure, ho seguito pedissequamente ogni consiglio, avendo cura di attendere che i contenitori asciugassero.
Appena ho messo la frutta sul fuoco, si è sprigionato un odore particolare che mi ha portato alla memoria una marea di ricordi. Quel profumo tanto detestato era stato rimosso dalla mia mente ma in un attimo ho ripensato a mia nonna che in estate preparava la marmellata 'par mia zarté' la frutta al limite della maturazione. Il tutto padrona del procedimento, rigorosamente in quantità industriali e con tempi biblici. Io, tablet alla mano, non sono così sgamata ma quando mi sono ustionata la lingua nel tentativo di un assaggio, ho capito si essere sulla strada giusta; anche questo faceva parte della vera ricetta. Riassumo in un paio di immagini tutti i passaggi.


Dato che la confettura di prugne è stata un successo, stasera si passa alle pesche. Ripensandoci l'odore non è poi così malaccio...

Che bello vedere un bimbo appassionarsi alla lettura e trovarlo a godersi il fresco della sera con un libro aperto.

Serenità...