Due pezzi di legno ricavati da un vecchio bancale, due mollette di legno, qualche giro di nastro isolante, due bicchieri di plastica da colpire, qualche elastico e loro sono pronti a giocare.
Giorno 7:
A distanza di una settimana dalla semina, ecco i ciuffetti di insalata Pasqualina che si affacciano dal terreno per annusare l'arietta primaverile.
L'insalata Pasqualina fa compagnia alla lattuga che nel frattempo si è rafforzata.
Ora manca solo il prezzemolo!
Mi chiedo se dovrò lottare con le lumache che durante lo scorso anno infestavano gli orti della zona. Quanto vorrei avere sempre il tempo per potermi dedicare a quest'attivita' che mi rilassa e regala soddisfazioni. L'aspetto migliore è che l'insalata non parla!!!
Erano anni che speravo di trovare un po'di tempo per sistemare l'area davanti a casa, a dir poco pietosa. Grazie a questa pausa, in un solo giorno è stato possibile rimuovere tutte le pietre e setacciare la terra. Ora, attendiamo la riapertura della cava per poter andare a prendere altra terra e riempire. Poi, in autunno, sarà la volta di seminare il prato. Insomma, ho un sacco di buono propositi, chissà se riuscirò a mantenerli?
Tipico menù di Pasquetta ai tempi del Corona virus. Io e Vale abbiamo preparato gli gnocchi! Lui, da solo, ha dato la forma ad ogni gnocchetto senza mai perdere un colpo.
Dato l'entusiasmo dovuto allo spuntare dei primi ciuffetti di lattuga, proviamo a seminare qualcos'altro. Cosa c'è di meglio di puntare tutto sull'insalata Pasqualina interrandone i semi il giorno di Pasqua? Speriamo sia di buon auspicio!
Oggi pomeriggio ho quindi preparato la terra e seminato, oltre all'insalata, anche 3 file di prezzemolo. Dopo aver ricoperto i semini con la terra (ho solo spostato le collinette dell'immagine sotto spingendole con un legno) ho innaffiato il terreno e coperto con un telo di plastica che mantengo solo durante la notte, quando le temperature scendono un po'.
E ora... Incrociamo le dita!
Forse in altri tempi sarebbe stato strano mettersi al lavoro proprio il pomeriggio di Pasqua, oggi però sentivo addirittura il rumore del tagliaerba di qualche vicino che, spinto dalla noia, ha deciso di abbandonare il divano.
Oggi è Pasqua, una festa diversa dagli altri anni, in cui si festeggia in modo ristretto. Passando sotto ai ciliegi fioriti, ciò che mi ha colpito è stato il ronzio che si sentiva.
Le api (e simili) sono tornate! È primavera per davvero!!!