Ogni tanto ci vuole un video con il Simo che canta! Ecco la sua ultima performance: Teorema.
Karaoke a Minorca, villaggio Welltour. Peccato per la qualità, ho iniziato a riprendere a canzone già inoltrata. Abbiamo cantato anche insieme, per fortuna non ha ripreso nessuno, credevate ehhhh???
Questo il cartello che ho visto ieri sera quando sono andata ad accompagnare la Elena dal fisioterapista! ahahahha
Non avevo mai visto questa insegna nel bagno di qualche locale
Finalmente il video!!! Ci ho messo un sacco di tempo, si vede che non mi veniva l'ispirazione!
Buona visione
Non si può dire che non abbia preso da me:
Date un occhio alle novità! Troverete il link nell’elenco dei blog che seguo
Massì, massì… non mi sono dimenticata! Appena ho un attimo posto le foto della vacanza a Minorca! Attendete fiduciosi!
Ma cos’erano quelle coccinelle del post precedente? Sono state ricamate a punto croce, ho terminato il lavoro proprio questa mattina! Servono per il corredino di Valentino.
Ci sono 3 coccinelle che pedalano in fila indiana. L’ultima della fila dice: ‘Davanti a me ci sono 2 coccinelle’. Quella al centro dice: ‘Ho una coccinella davanti a me e una dietro’. La prima della fila dice: ‘Dietro di me ci sono 2 coccinelle e davanti a me ce ne sono altre due’. Perché?????????????????
Dai dai, rispondete!!!!!!!!
Che bello questo cielo! :-)
Non c’è uno schema vero e proprio, è talmente semplice… Per fare quest’effetto ho usato un filato pon pon: non perde i pallini, è fatto apposta per i bimbi. Va bene anche per fare delle sciarpe! L’effetto è quello di una nuvoletta. Questa sarà la coperta per la culla/carrozzina, conto di finirla in un paio di giorni. Per il pezzo che vedete ci sono volute meno di un paio d’ore, considerate che io con i ferri sono imbranatissima. L’avvio non è quello classico, ma ancora più semplice: basta formare tanti cappi e infilarli sul ferro. Si lavora sempre a maglia diritta in modo tale che i pallini escano da entrambe le parti. Nel caso in cui si volessero i pallini più fitti ma solo da una parte, si lavora alternando un ferro diritto e uno rovescio.
Facendo un campione (per poco non mi usciva una coperta per me!) ho stabilito il numero di punti… magia, ne servono
46!!!
ahhaha La larghezza così ottenuta sembrava ragionevole.
Come dicevo, la difficoltà sta nel non aggrovigliare il gomitolo: ecco quindi l’idea di ieri sera. Ho recuperato da mia nonna il bicuchin, ovvero la bicoca piccola; non ho idea di come si chiami in italiano però è quella della foto. Se ha un nome, suggeritemelo e aggiorno. Serve a costruire i gomitoli, non per aiutarsi nella lavorazione, ma… in mancanza d’altro… mi sembrava l’oggetto che faceva al caso mio.
Allora, come si chiama l’oggetto misterioso???
Aggiornerò con la copertina finita!
Gomitolo da 50 gr
Il secondo giorno è stato stancante, abbiamo lavorato tantissimo, ma alla sera… ecco la ricompensa!
Cena al ristorante Zlatý Kľúčik di Nitra, collocato su una collina dalla quale si gode di un’ottima vista della città.
Sotto di noi Nitra, la quarta città della Slovacchia.
Posto superconsigliato! E anche il bagno merita!!! Musica anche alla toilette, latte per il corpo e miniasciugamani usa e getta!
Ripartiamo il mattino seguente per l’ultima giornata, stanchi ma carichi!
Qualche foto al quartiere per ricordarci questa parte di Europa così vicina eppure così diversa.
Dal mio balcone vedo le scuole, i disegni sul muro dovrebbero far sembrare più allegri questi blocchi.
Uscendo troviamo tanti palazzi coperti da scritte pubblicitarie, ma ciò ce mi colpisce di più…
… sono intere vie composte dai tipici casermoni dell’ex unione sovietica. Ognuno riporta un numero, difficile non notarlo. Non è il numero civico perchè le costruzioni non sono in ordine. Probabilmente è il codice catastale.
Colazione a Topolinia, ah no, a Topoľčany!
Ne approfittiamo per una breve visita alla piazza principale
Solo un giretto
Il tempo stringe
Ritorniamo quindi allo stabilimento
che lasciamo nel pomeriggio per prendere l’auto…
Non questa fortunatamente… :-D
E dirigerci….
Tra centrali nucleari…
Verso l’aeroporto di Bratislava. Il resto non ve lo racconto, dico solo che odio la Ryanair che non applica le stesse regole in tutti gli aeroporti e con cui per la prima volta ho sofferto il mal d’aereo al punto da rivedere la meta delle vacanze.
Allora vi è piaciuto questo assaggio di Slovacchia?
Foto ricetta della domenica, vi presento gli ingredienti principali della pasta di oggi
Ingredienti:
zucchine, fiori di zucca, panna da cucina, zafferano, vino bianco, pasta, cipolla, olio, burro, sale, pepe, basilico,
le quantità… bo, un po’ a caso come sempre:-DDD
Alooooora…. soffriggo la cipolla in olio e burro, aggiungo le zucchine tagliate a listarelle. Faccio andare per circa un quarto d’ora, poi aggiungo i fiori di zucca sempre tagliati a listarelle
Sciolgo un po’ di zafferano nel vino bianco e inserisco in pentola. Alzo la fiamma facendo evaporare bene. A questo punto aggiungo la panna da cucina, sale, pepe e faccio andare ancora per circa 5 minuti. La panna non deve rapprendersi troppo. 
Alla fine però è andata, in men che non si dica il piatto si svuota
:-)
Don’t try this at home!
aahahahah in ogni ricetta dimentico un piccolo particolare per vedere se siete attenti! Qui non ho detto di lavare bene le verdure ma… mi pare scontato!!!!!!!!
Non ho potuto resistere, con le zucchine direttamente dal giardino e le patate nuove oggi ecco a voi…..
Sciukit e patoti! ovvero zucchine e patate, credo un piatto tipico della tradizione bellinzaghese o per lo meno di casa mia.
Percorriamo le dolci colline slovacche… ‘dolci… ‘ 'uhm, con la guida spericolata che hanno gli abitanti del posto ora le definirei aspre… dopo 3 giorni di curve e saliscendi da panico ho acquistato un bel colorito….. verdognolo :-DDD
Transitiamo nei pressi di Nitra ammirando il castello in lontananza
e qualche chiesetta minore che da qui pare stupenda!
Dopo ben 109 km arriviamo a Topoľčany stanchi e affamati
Carne! su questo sono veramente forti, lo può confermare una che non ne va pazza. Anche le zuppe meritano e quella che ci servono al Kaštieľ ne è la dimostrazione, ma ciò che mi attira sono… bhè, i dolci!
Ottimo il Palacinky!!! Peccano solo sulla colazione, non sopporto la cannella nel cappuccino! L’inglese non è parlato da tutti, quindi… me la faccio piacere! Dicono stia prendendo piede anche in Italia, da parte mia, rimango fedele a una spolverata di cacao!
Ormai stanchi ci dirigiamo verso gli appartamenti… quasi quasi mi si chiudono gli occhi ma, non potevo non fare qualche scatto alla mia dimora temporanea!
L’ingresso, con una cucina piccola ma con tutto quello che serve, poi un letto, un divano, un tavolino… e nella stanza accanto
La camera da letto, anch’essa molto accogliente ma soprattutto… 
Ho da fare, devo rendere questo posto veramente mio, ovvero devo sparpagliare ovunque il contenuto della valigia. Non avevate capito che non ho ancora tolto niente???
Ora basta, un po’ di suspance, il resto… ve lo racconto domani!
Oggi gita al lago di Como!
Giornata estiva non troppo calda
Parco
Roby al lago
Centro storico
Un pesce rosso così ciccione non l’avevo mai visto!!! Forse la foto non rende l’idea! 
Passaggio a Milano e poi rientro a Casa!
