Questi i libri che mi hanno tenuto compagnia nelle vacanze appena trascorse. Tutti romanzi storici basati su fatti realmente accaduti. Il primo ambientato nel 1800, gli altri durante la seconda guerra mondiale, il mio periodo storico preferito.
Decisamente sopravvalutato “La correttrice”; sarà che l’epoca non mi fa impazzire, sarà che ho trovato Manzoni particolarmente antipatico ma… non vedevo l’ora di finirlo. Sì, anche Emilia era noiosa e all’ennesima volta in cui si riportava che il personaggio arrossiva… avrei voluto lanciare il libro dalla finestra.
Relativamente all’ ultimo… Sono di parte, nessun tema mi rapisce più dalla Shoa.
Stavolta niente mattone classico nonostante l’avessi acquistato per tempo.
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