domenica, maggio 19, 2013

Gamba d’oro 2013 - Veveri

3:41 PM 4
Durante la notte mi sveglio diverse volte a causa dello scrosciare della pioggia, sembra di dormire vicino ad una cascata. Nel dormiveglia valuto l’opportunità di dare buca alla gara, rigirandomi nel letto al suono della sveglia. Alle 7 però i rubinetti sembrano chiusi…   ^_^   Colazione del campione e mentre gli uomini di casa ancora dormono, via che mi precipito alla fiestina, direzione Veveri.
Non sembra esserci la stessa folla presente a S. Cristina, siamo decisamente meno; studio le facce e riconosco qualcuno già visto alle scorse gare. Prendo posizione nelle ultime fila e allo sparo mi butto nella mischia. Dopo il breve tratto sull’asfalto si sale su un ponticello e si supera il canale. Non ci sono sentieri ma stradine, quindi posso scegliere tranquillamente il ritmo da impostare con l’unica accortezza di interromperlo ogni qualvolta devo saltare una pozzanghera. C’è acqua ovunque: nei canali, nelle risaie, lungo il percorso che per alcuni tratti è costeggiato da una sorta di fosso di scolo per permettere di rendere la via un po’ più praticabile. Al quarto chilometro penso di aver esagerato, calcando un po’ troppo la mano (o meglio, il piede) ho ancora nel mirino Marco e questo la dice lunga, ho spinto troppo percui  rallento un attimo. Un signore ai lati mi urla ‘Sesta donna, bravissima’ mi dà il 5 e basta questo per darmi forza e riportarmi al passo di prima. Sesta… devo assolutamente mantenere la posizione. Spesso il tracciato è caratterizzato da inversioni a U e in una di queste scorgo una ragazza che mi precede a meno di 200 m. Posso farcela. Allungo il passo e le arrivo sempre più vicina… la supero ^_^!!!!! Raggiungo un gruppetto e mi faccio aiutare seguendone la scia. Continua il mio slalom, GARA PAZZA TRA LE POZZE! Tavolino spugnaggio, niente sosta, continuo. Dal sesto all’ottavo chilometro succede qualcosa di strano…. non mi sembra infatti di aver corso 2 km…. rimango perplessa e continuo. Verso l'8 km mi porto sempre più vicina a una tipa che sembra poter dare ancora molto, tentenno perchè non so se reggerò fino alla fine, però  voglio provarci…. Andata! Le sono davanti. Ecco il cartello con l’indicazione dell’ultimo chilometro. Progressione, ma senza esagerare, non ne ho quasi più. Ci sono un paio di ragazzi davanti a me e provo ad allungare insieme a loro, mentre su una discesina mi accorgo che non troppo distante c’è un’altra tipa. Mancano meno di 400 metri, lei sarà a meno di 100, non oso. Mi lascio cullare fino al traguardo, arrivando sorridente mentre mi comunicano: 4^ donna, 69° in classifica generale. Troppo contenta!!!
Mannaggia, premiazione per i primi tre!
Garone risultante da una settimana da incubo, però… direi che sfogarsi in questo modo non possa che far bene! Della serie ‘corri che ti passa’

P.S. Mentre si prendeva il tè ci si raccontava che a quanto pare ci hanno fatto sbagliare strada e tagliare parte del giro! :-D Immagino sia  accaduto tra il sesto e l’ottavo km

domenica, maggio 12, 2013

Gamba d’oro 2013 – Santa Cristina di Borgomanero (Marcia delle rose)

11:01 PM 7

Oggi ce ne volevano 12. Nei prossimi giorni ce ne vorrebbe anche qualcuno in più ma per il momento facciamoceli bastare.

Sveglia presto per poter fare colazione, poi via in macchina verso S.ta Cristina per la ‘marcia delle rose’. Mattinata bellissima, aria tersa e leggera brezza primaverile, un cielo azzurro che più azzurro non si può.

Partenza decisamente più blanda rispetto a quelle della 6 km del venerdì sera. I primi 1000 m volano senza che quasi me ne accorga. Poi…..… pausa di riflessione!!! Già, ad un certo punto, lungo un sentiero siamo costretti a fermarci perchè c’è qualcosa o qualcuno che rallenta il serpentone fino a fermarlo. Piano piano si riprende il ritmo e cerco di non esagerare. Sono nelle retrovie ma va bene così, l’obiettivo di oggi è arrivare in fondo a questi 12 km. Anche qui, come nelle ultime due gare, si sale e si scende in continuazione, però la pendenza è accettabile, solo in un caso faccio fatica a tenere il passo. Arrivo al punto di ristoro (situato a circa metà gara) abbastanza sciolta, con ancora tante energie. Da qui in avanti aumento leggermente e riesco a recuperare qualche posizione. Spesso i sentieri sono stretti, sembra di essere al GP di Montecarlo e sono costretta a rimanere dietro ad altri concorrenti per passarli non appena trovo uno spazio per infilarmi. All’ 8° km il controllo: rallento per lo scarabocchio sul cartellino e continuo l’inseguimento :-)

Gli ultimi chilometri scorrono via facilmente, e forse mi perdo qualche passaggio… Poco dopo aver passato l’indicazione dei 10 km ecco il cartello ‘Ultimo km’!!! Ma come, non erano 12???? Poco male, incremento, in questa fase finale recupero 3 donne, una di queste a tradimento…. mi accorgo infatti che c’è davanti un tipo che rallenta un gruppetto e cerco di passarlo appena prima di una strettoia. Ci provo, ci riesco! Ottimo, l’altra donna rimane dietro ed è costretta a tenere il ritmo del signore scoppiato mentre io me ne vado. Proseguo poi con un allungo che mi porta fino al gonfiabile. Qui i miei amici che mi incitano. Troppo bello arrivare con il tifo!!! GRAZIEEEEE Se mi fate avere il filmato lo pubblico!

Ah già, quasi dimenticavo la classifica: 248°, classifica donne 16^. Partecipanti 854.

SANTACRISTINA gamba d'oro 2013 Ho verificato, il percorso non era di 12 km ma di 11.7

sabato, maggio 11, 2013

Scarpeeeeeeee

10:32 PM 3

Regalino in anticipo per l’ onomastico (lunedì) e per il compleanno (tra un mesetto). Nuove scarpe da corsa!!!

asics Gel Galaxy

Appendiamo le scarpe al chiodo (quelle vecchie) e ricominciamo con queste!

sabato, maggio 04, 2013

Gamba d’oro 2013 - Veruno (Stradem)

3:32 PM 5
Partiamo da casa con il sole ma … nei pressi di Veruno ci si presenta una pioggerellina insignificante che appena prima della partenza si trasforma in un diluvio con tanto di grandine! Mentre il Simo e il Vale aspettano in macchina il cessare del maltempo, io vado ad iscrivermi raggiungendo appena in tempo il tendone. Qui si attendono le 20:00 nella classica atmosfera festosa, poi, appena la grandine smette, ci si porta sulla linea di partenza. Io furbona, con i 3 euro di resto dell’iscrizione stretti nel pugno perchè  non faccio in tempo a ritornare all’auto e non so dove lasciarli. Attendo il fischio al riparo di un balcone e al via, mi infilo tra i runner, inserendomi nel gruppo un po’ troppo avanti. Per qualche centinaio di metri sono costretta a tenere un passo incalzante, l’alternativa è farsi travolgere. Leggerissima salita, poi una discesa che ci porta a tuffarci nei boschi. Sì, tuffarci è la parola giusta: sul sentiero si sono formate delle pozzanghere enormi, il fango è ovunque e in un caso finisco in una ‘piscina naturale’ in cui l’acqua mi arriva al ginocchio… brutto essere alti meno di 1.60 m! Alcuni ragazzi vicino a me imprecano, a me viene da ridere immaginando come siamo conciati. Ho il fango negli occhi e sento un gustaccio in bocca. Mi supera un sacco di gente, penso che arriverò ultima ma non me ne frega.
Non riesco a trovare un ritmo ‘mio’. Nelle discese freno il più possibile consapevole del fatto che le mie Adidas torsion, ormai trasformatesi in modello ‘Sorcion’ non mi tengano più di tanto, in salita sono devastata, un po’ per il peso dei piedi pesantissimi, e un po’ per la palta che crea un fastidioso effetto ventosa. A parer mio, molte salite sono ripide e impegnative, questo però è il pensiero di una non allenata. Proseguiamo in un continuo alternarsi di salite e discese in cui l’impresa è quella di stare in piedi. Così per quasi tutta la gara eccetto il finale su strada. E l’imprevisto? Arriva, arriva…. ad un certo punto si spengono le luci… ebbene sì, ci ritroviamo in un tunnel buio pesto dove non si vede assolutamente niente. Sebbene al coperto, anche qui sotto scorre l’acqua che sento tra i piedi insieme ai ciotoli. Mantenere l’equilibrio senza vedere è difficilissimo!!! Verso la fine c’è una torcia che non illumina molto ma serve credo come indicazione. Appena sbuco dalla galleria finalmente una bella sorpresa, non piove più :-) . Cerco di aumentare un pochino ma senza successo. Nessuna azione incisiva da parte mia, da dietro arriva una ragazza che mi passa ma non reagisco. Supero una corrente tra Revislate e Veruno, subito P1090866 dopo una salita tremenda (non ce la facevo più, per una decina di metri ho camminato per riprendermi). Arrivo zuppa, sorniona, con la certezza di aver corso malissimo. Quasi al traguardo sento il Simo che mi incita, vedo i miei amici, mia cognata. Nessuno sprint finale. Consegno il cartellino, 18o-esimo classificato, 9^ donna. Pensavo molto peggio…. si vede che molti si sono ritirati e non sono entrati in classifica.  Ecco il Vale ad aspettarmi! Non posso nemmeno avvicinarmi perchè sono da sbatter via, entrerei volentieri in lavatrice!  Contenta lo stesso, ci riproverò alla prossima gara! Leggo ora che eravamo in 695 iscritti (qui trovate l’articolo).
Forse non è andata poi così male. :-)
Ecco il video del mio transito superlento sul traguardo.


mercoledì, maggio 01, 2013

1° maggio 2013 – fiera agricola Oleggio

3:31 PM 3

Come da tradizione, anche quest’anno il primo maggio ecco la fiera agricola di Oleggio. Abbiamo visto i maialini (il Vale è bravissimo a imitarne il verso) le mucche, i vitelli, i coniglietti, le galline, i pulcini, i pesci, un asino, un cavallo…. ma quello che ha interessato di più il Vale sono stati ………..

i trattori! Ha dovuto provarli tutti! ahahhaha

maialini fiera oleggio pesci fiera oleggio P1090859

domenica, aprile 28, 2013

Qualcosa ha preso vita

6:15 PM 6

Dopo una settimana di tentativi, esperimenti, impasti e rinfreschi sembra che finalmente qualcosa si sia innescato. Vi presento il mio lievito madre (o lievito naturale o pasta madre o pasta acida o non so in quale altro modo si possa chiamare). lievito madre Secondo le indicazioni, avrei dovuto ottenere qualcosa di morbido ma non appiccicoso…. dico solo che è stato difficile riuscire a staccarmi dal tavolo! L’odore che c’era in cucina era qualcosa di indecente, un misto tra aceto e vinavil (più la seconda direi….). Adesso la situazione sta migliorando. Il lievito non è ancora pronto per l’utilizzo, lo sarà quando raddoppierà il suo volume nel giro di 3 ore. Ad oggi, riesce a raggiungere questo livello di crescita dopo circa un paio di giorni dal rinfresco. Nella foto, potete vedere l’alveolatura che si crea dopo la lievitazione.

alveolatura lievito madre

Dopo essere stata presa in giro per ore, ho deciso che comunque proverò ad andare avanti anche se il Simo teme che qualche notte verrà magicamente inghiottito da un enorme blobbone che partendo dall’armadietto della cucina via via raggiungerà tutte le stanze chiudendoci in una morsa soffocante. Per farmi perdonare, ma soprattutto, per finire il limoni, ho riproposto per la terza volta in due settimane, la torta al limone.  Decisamente più invitante, anche solo per il profumo! crostata morbida al limone2