Durante la notte mi sveglio diverse volte a causa dello scrosciare della pioggia, sembra di dormire vicino ad una cascata. Nel dormiveglia valuto l’opportunità di dare buca alla gara, rigirandomi nel letto al suono della sveglia. Alle 7 però i rubinetti sembrano chiusi… ^_^ Colazione del campione e mentre gli uomini di casa ancora dormono, via che mi precipito alla fiestina, direzione Veveri.
Non sembra esserci la stessa folla presente a S. Cristina, siamo decisamente meno; studio le facce e riconosco qualcuno già visto alle scorse gare. Prendo posizione nelle ultime fila e allo sparo mi butto nella mischia. Dopo il breve tratto sull’asfalto si sale su un ponticello e si supera il canale. Non ci sono sentieri ma stradine, quindi posso scegliere tranquillamente il ritmo da impostare con l’unica accortezza di interromperlo ogni qualvolta devo saltare una pozzanghera. C’è acqua ovunque: nei canali, nelle risaie, lungo il percorso che per alcuni tratti è costeggiato da una sorta di fosso di scolo per permettere di rendere la via un po’ più praticabile. Al quarto chilometro penso di aver esagerato, calcando un po’ troppo la mano (o meglio, il piede) ho ancora nel mirino Marco e questo la dice lunga, ho spinto troppo percui rallento un attimo. Un signore ai lati mi urla ‘Sesta donna, bravissima’ mi dà il 5 e basta questo per darmi forza e riportarmi al passo di prima. Sesta… devo assolutamente mantenere la posizione. Spesso il tracciato è caratterizzato da inversioni a U e in una di queste scorgo una ragazza che mi precede a meno di 200 m. Posso farcela. Allungo il passo e le arrivo sempre più vicina… la supero ^_^!!!!! Raggiungo un gruppetto e mi faccio aiutare seguendone la scia. Continua il mio slalom, GARA PAZZA TRA LE POZZE! Tavolino spugnaggio, niente sosta, continuo. Dal sesto all’ottavo chilometro succede qualcosa di strano…. non mi sembra infatti di aver corso 2 km…. rimango perplessa e continuo. Verso l'8 km mi porto sempre più vicina a una tipa che sembra poter dare ancora molto, tentenno perchè non so se reggerò fino alla fine, però voglio provarci…. Andata! Le sono davanti. Ecco il cartello con l’indicazione dell’ultimo chilometro. Progressione, ma senza esagerare, non ne ho quasi più. Ci sono un paio di ragazzi davanti a me e provo ad allungare insieme a loro, mentre su una discesina mi accorgo che non troppo distante c’è un’altra tipa. Mancano meno di 400 metri, lei sarà a meno di 100, non oso. Mi lascio cullare fino al traguardo, arrivando sorridente mentre mi comunicano: 4^ donna, 69° in classifica generale. Troppo contenta!!!
Mannaggia, premiazione per i primi tre!
Garone risultante da una settimana da incubo, però… direi che sfogarsi in questo modo non possa che far bene! Della serie ‘corri che ti passa’
P.S. Mentre si prendeva il tè ci si raccontava che a quanto pare ci hanno fatto sbagliare strada e tagliare parte del giro! :-D Immagino sia accaduto tra il sesto e l’ottavo km
4 commenti:
racconto avvincente...pensavo gia al podio!!!
ps. devi partire davantiiiii e non "Prendo posizione nelle ultime fila"
Per intralciare il traffico? Cosa parto a fare davanti?
Per vincere...e rallantare gli avversari che vogliono andare in fuga!!!
Appunto... lasciamo spazio a quelli bravi!
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