Aspettando il caldo e rimanendo in tema di crocette e ricami, posto il quadretto raffigurante la fatina dell’estate terminato qualche giorno fa.
Ecco la fata immortalata mentre si riposa su un ramo e si gode la frescura. E con questa, le fatine realizzate a punto croce salgono a 3! Ora abbiamo: inverno estate e Natale! Prima o poi riuscirò a completarle tutte!
Centrino ad uncinetto, la mia ultima produzione. Non è per me, mi è stato commissionato. Non mi piace molto il colore, le striature distolgono l’attenzione dal disegno. Meglio un’unica tonalità secondo me.
Il centrino è stato realizzato ad uncinetto, è stato poi leggermente inamidato tirandolo con alcuni spilli. Dico ‘leggermente’ perché non appare rigidissimo. Direi che quest’ultimo lavoro non mi ha soddisfatta ma andava bene per passare il tempo.
Dato che per il Vale non sto producendo più niente, ho deciso di pubblicare i maglioncini che ha fatto mia mamma. Per il momento sono 3 ma ‘ad ore’ dovrebbe terminarne un altro.
Eccoli!!!
Pubblico l’ultimo appena disponibile!
Ultime creazioni per Valentino!
Due bavagliolini ricamati a punto croce!
Il secondo con una gallinella azzurra. Ora basta, penso abbia tutto :-)
con lenzuolino e coperta. Ebbene sì, la coperta è finita, come potete vedere ho cucito semplicemente dei bottoni di madreperla verde. I fiocchetti erano bellissimi, ma l’idea di doverli staccare e ricucire ad ogni lavaggio, oppure stirare mi ha fatto desistere. Questo è il risultato finale. Mi piace tantissimo!!!
Ecco la coperta, terminata domenica pomeriggio!!!
Manca qualcosa per renderla meno da ‘vecchia’. Oggi vado a vedere se trovo qualche nastrino / applicazione per renderla più vivace.
Lana utilizzata: Lana di Irlanda Superwash della Ornaghi Filati (Seregno – MB). 3 etti
Ferri utilizzati: 5 e 1/2
Se avete una mano morbida potete utilizzare dei ferri di misura inferiore (4 o 5), io che tiro troppo il filo otterrei un effetto meno soffice.
Avviare 150 maglie. Lavorare i primi 10 ferri a punto coste (al posto del diritto ho preferito il diritto ritorto sempre per rendere la lavorazione più soffice). Un risultato simile si può ottenere anche con il punto legaccio. Dopo il 10° ferro continuare la lavorazione a punto coste (o punto legaccio) per le prime 5 e le ultime 5 maglie di ogni ferro. Per la parte centrale ho lavorato 10 maglie a diritto e 10 maglie a rovescio, per i giri di ritorno ho lavorato le maglie come si presentavano. Dopo 12 ferri si alterna la lavorazione in modo da costituire i quadrati (in pratica, dove è diritto, si lavora a rovescio e viceversa). Al termine dei quadrati chiudere sempre con la lavorazione a coste. L’ottimale sarebbero 10 ferri, dato che non avevo più lana ne ho fatti solo 5. Come misure, ovviamente in orizzontale escono 14 quadretti, in verticale, mi sono fermata a 12. Non avevo voglia di chiudere i fili e come al solito, ho passato il lavoro a mia zia :-DDD
Cosa avevo intenzione di fare con un po’ di tempo a disposizione? Un’altra coperta per culla o carrozzina!
Ieri ho preso la lana e mi sono subito messa all’opera. Purtroppo oggi non ho avuto molto tempo ma qualcosina ho fatto e mi sono portata avanti. Sembra un conto alla rovescia, mi sono data un obiettivo minimo per ogni giorno in modo tale che il lavoro sia finito per tempo (almeno, è quello che spero!) Se avanzerà tempo, inserirò qualche applicazione. Un po’ ci sto già pensando… vedremo strada facendo le idee che salteranno fuori. Certo è che con i ferri sono una tartaruga!
Niente a che fare con l’altra copertina, questa è decisamente più classica. Nella foto i colori sono falsati, non è panna come appare, ma bianco. Vi aggiornerò presto con lo stato di avanzamento!
Termina qui la serie delle lenzuola per culla o carrozzina con le strisce a punto croce. Ne ho fatti 3. Questo è il mio preferito, quello con le tartarughe che dormono!
:-)
Ora non mi resta che aggiungere il sondaggio al blog. Quale vi è piaciuto di più???
Rispondete cliccando nell’apposito spazio in alto a destra!
Come promesso, ecco il secondo dei lenzuolini carrozzina / culla per Valentino. Questo, realizzato sempre a punto croce, è monocromatico, tutto sull’azzurro. Già solo per questo motivo, ho impiegato molto meno tempo per il ricamo, direi la metà rispetto a quello delle coccinelle. Anche il tessuto della federa e del lenzuolo è celeste, non so perché, dalla foto il cuscino sembra più chiaro. L’immagine inganna… dal vivo sono molto più belli!
Quasi dimenticavo: anche qui c’è lo zampino di mia nonna che con la macchina da cucire ha unito la tela aida e il tessuto delle lenzuola.
Vi lascio con l’immagine del particolare della federa…
… E del bordo del lenzuolo
Nessuno che chiede come si è concluso il primo lenzuolino di Valentino? Bene direi!
Ecco il lavoro terminato. Il bordino del lenzuolo precedentemente ricamato a punto croce, è stato applicato alla stoffa (non da me ma da mia nonna). L’altra striscia invece, più piccola, è stata cucita sulla federa del cuscino. Ho già terminato anche il secondo lenzuolino per la carrozzina / culla e ho iniziato il terzo. A breve la pubblicazione degli altri lavoretti terminati.
Ma cos’erano quelle coccinelle del post precedente? Sono state ricamate a punto croce, ho terminato il lavoro proprio questa mattina! Servono per il corredino di Valentino.
Ci sono 3 coccinelle che pedalano in fila indiana. L’ultima della fila dice: ‘Davanti a me ci sono 2 coccinelle’. Quella al centro dice: ‘Ho una coccinella davanti a me e una dietro’. La prima della fila dice: ‘Dietro di me ci sono 2 coccinelle e davanti a me ce ne sono altre due’. Perché?????????????????
Dai dai, rispondete!!!!!!!!
Che bello questo cielo! :-)
Non c’è uno schema vero e proprio, è talmente semplice… Per fare quest’effetto ho usato un filato pon pon: non perde i pallini, è fatto apposta per i bimbi. Va bene anche per fare delle sciarpe! L’effetto è quello di una nuvoletta. Questa sarà la coperta per la culla/carrozzina, conto di finirla in un paio di giorni. Per il pezzo che vedete ci sono volute meno di un paio d’ore, considerate che io con i ferri sono imbranatissima. L’avvio non è quello classico, ma ancora più semplice: basta formare tanti cappi e infilarli sul ferro. Si lavora sempre a maglia diritta in modo tale che i pallini escano da entrambe le parti. Nel caso in cui si volessero i pallini più fitti ma solo da una parte, si lavora alternando un ferro diritto e uno rovescio.
Facendo un campione (per poco non mi usciva una coperta per me!) ho stabilito il numero di punti… magia, ne servono
46!!!
ahhaha La larghezza così ottenuta sembrava ragionevole.
Come dicevo, la difficoltà sta nel non aggrovigliare il gomitolo: ecco quindi l’idea di ieri sera. Ho recuperato da mia nonna il bicuchin, ovvero la bicoca piccola; non ho idea di come si chiami in italiano però è quella della foto. Se ha un nome, suggeritemelo e aggiorno. Serve a costruire i gomitoli, non per aiutarsi nella lavorazione, ma… in mancanza d’altro… mi sembrava l’oggetto che faceva al caso mio.
Allora, come si chiama l’oggetto misterioso???
Aggiornerò con la copertina finita!
Gomitolo da 50 gr
Ed eccoci con un altro lavoretto di mia produzione! Pubblico la foto di un asciuga piatti ricamato a punto croce. Lo schema è stato reperito in rete, se non ricordo male, su un sito spagnolo.
A presto con nuovi lavoretti
Uno degli asciugapiatti che ho ricamato qualche anno fa a punto croce. Tra tutti quelli che ho fatto, mi sembra il più bello. Le mucche sono simpatiche, anche quelle prestampate in bianco e nero sullo sfondo
Mukka!!!
Una volta finito il lavoro di mia mamma, ho terminato io le rifiniture dei bordi con l’uncinetto. La prossima volta dovrò stringere di + sulle spalle. Comodo e caldo!
Ne vorrei uno nuovo però……..
Ecco pronto il quadretto di Natale da appendere all’ingresso!
Ho pensato di pubblicare anche qualcuno dei miei vecchi lavori a punto croce, a breve, un aggiornamento di questo tema!
Ecco il quadretto incorniciato, pronto per essere appeso verso il periodo natalizio
