Dopo un po’ ci si stufa a fare sempre il solito giro e allora, perchè non allungarlo? Già perchè a volte ci si domanda dove poter andare per correre qualche km in più senza pensare ad aggiungere qualche anello.
Credevo che il suggerimento di Kikko portasse all’incremento di 1 km circa, e invece sono quasi 3! In realtà , da casa mia, ai nove mancherebbero un centinaio di metri, per cui, mi sono rifatta un paio di volte lo stradino di ingresso, con i vicini che mi guardavano straniti!
Grazie per la dritta!!!
12 giugno 2013: 777 partecipanti, una marea. E tra questi, stasera ci siamo io e la Ele che non so come sono riuscita a convincere. Siamo qui? Mava…… questi sono i primi! Noi partiamo un bel po’ dopo, con la Elena che sfotte perchè corro sul posto mentre non si procede nemmeno di un metro! Ma il via rimane pur sempre il via e in qualche modo bisogna attivarsi!
La cronaca della gara completa non ci sta, o si fissano le sensazioni fresche oppure niente. Diciamo che la partenza non è stata proprio brillante; tento di correre il primo chilometro con la Ele ma abbiamo ritmi completamente diversi, decido allora di andarmene. Poco dopo vengo affiancata da due ragazzi che chiacchierano:
‘Oh, ma aumentiamo o no?’
‘Perchè?Non va bene così?’
‘Ma se stiamo correndo con i cadaveri!’
Ok, grazie, afferrato, anche se forse non è necessario sottolineare. Mi chiedo solo perchè non siete in testa. Non rispondo giusto perchè devo tenere il fiato per cose ben più importanti… in realtà mi viene anche da ridere!
Attraversati piani e boschetti il percorso si inerpica su una collinetta. Salita abbastanza lunghetta ma fattibile che ci regala un po’ di tonicità . Tra il terzo e il quarto chilometro si scende abbastanza in fretta e la mia schiena urla, non sforzo ma non freno nemmeno troppo. Cerco la costanza e mi faccio gli ultimi km più o meno sugli stessi ritmi. Arrivo al traguardo con ancora qualche energia per allungare fino al gonfiabile dove mi attende la fila per il cartellino. Chiudo i 6,5 km in poco meno di 32 minuti, tempo altino ma chissene, non ho speso troppo, il fiatone passa praticamente subito. 132°, classifica donne 7^. (Ho vinto un caffè con i colleghi)
Dimentico di stoppare il garmin quindi il tempo e i metri scorrono mentre consegno il cartellino e vago a caso al posto di defaticare. Ritorno sui miei passi mentre saluto Gisella e altri concorrenti che sono arrivati dopo di me, poi mi accorgo di bloccare il tempo. Svigia come una volpe! Recupero il Vale e il Simo e andiamo ad aspettare la Ele che arriva un po’ dopo metà classifica insultandomi e dicendomi che mai più si farà tirare in mezzo in sfacchinate del genere. Mega coda per rifocillarsi, qualcuno si lamenta anche. In effetti ci si poteva organizzare un pochino meglio, ma forse non ci si aspettava così tanta gente. Il te stradolce, la frutta (in particolare l’ananas, slurp) e la nutella ripagano! Perdonati e promossi. Bella la varietà del percorso.
Stasera non girava. Gara piatta, noiosa. Presente quei giorni in cui non va bene niente? Ecco, per me la gara di stasera è andata così. E mi dispiace anche perchè c’erano il Vale e il Simo a vedermi.
Partenza con lo sparo, il primo chilometro mi è sembrato uguale al secondo, al terzo… tutti corsi nella speranza di cambiare ritmo prima o poi…. ma la svolta non è arrivata! Nessuna salita o discesa, percorso totalmente piatto in cui non mi sono mai svegliata. Mi dà fastidio l’afa che sento, la polvere sollevata dalla moto e da chi mi precede, le persone che sono partite prima di noi per la camminata e che non si spostano ai lati nonostante rischino di essere travolte. Sì oggi ho la luna, terribilmente, e non ho voglia di farmela passare. Mi accorgo dopo il quinto chilometro che mancano meno di 1000 m all’arrivo, ma ormai è tardi. Quando rimangono meno di 400 m al traguardo una ragazza mi passa ma non faccio nulla per impedirlo.
Chiudo intorno alla 105 esima posizione, classifica donne settima piazza. Ho patito tantissimo questi primi caldi, all’arrivo, pallida come un cencio, non vedo l’ora di andarmene a casa.
6 km tempo 27’16”.
Pazienza, le gare così capitano e ogni tanto ci vogliono :-)
Oggi ce ne volevano 12. Nei prossimi giorni ce ne vorrebbe anche qualcuno in più ma per il momento facciamoceli bastare.
Sveglia presto per poter fare colazione, poi via in macchina verso S.ta Cristina per la ‘marcia delle rose’. Mattinata bellissima, aria tersa e leggera brezza primaverile, un cielo azzurro che più azzurro non si può.
Partenza decisamente più blanda rispetto a quelle della 6 km del venerdì sera. I primi 1000 m volano senza che quasi me ne accorga. Poi…..… pausa di riflessione!!! Già , ad un certo punto, lungo un sentiero siamo costretti a fermarci perchè c’è qualcosa o qualcuno che rallenta il serpentone fino a fermarlo. Piano piano si riprende il ritmo e cerco di non esagerare. Sono nelle retrovie ma va bene così, l’obiettivo di oggi è arrivare in fondo a questi 12 km. Anche qui, come nelle ultime due gare, si sale e si scende in continuazione, però la pendenza è accettabile, solo in un caso faccio fatica a tenere il passo. Arrivo al punto di ristoro (situato a circa metà gara) abbastanza sciolta, con ancora tante energie. Da qui in avanti aumento leggermente e riesco a recuperare qualche posizione. Spesso i sentieri sono stretti, sembra di essere al GP di Montecarlo e sono costretta a rimanere dietro ad altri concorrenti per passarli non appena trovo uno spazio per infilarmi. All’ 8° km il controllo: rallento per lo scarabocchio sul cartellino e continuo l’inseguimento :-)
Gli ultimi chilometri scorrono via facilmente, e forse mi perdo qualche passaggio… Poco dopo aver passato l’indicazione dei 10 km ecco il cartello ‘Ultimo km’!!! Ma come, non erano 12???? Poco male, incremento, in questa fase finale recupero 3 donne, una di queste a tradimento…. mi accorgo infatti che c’è davanti un tipo che rallenta un gruppetto e cerco di passarlo appena prima di una strettoia. Ci provo, ci riesco! Ottimo, l’altra donna rimane dietro ed è costretta a tenere il ritmo del signore scoppiato mentre io me ne vado. Proseguo poi con un allungo che mi porta fino al gonfiabile. Qui i miei amici che mi incitano. Troppo bello arrivare con il tifo!!! GRAZIEEEEE Se mi fate avere il filmato lo pubblico!
Ah già , quasi dimenticavo la classifica: 248°, classifica donne 16^. Partecipanti 854.
Come da tradizione, anche quest’anno il primo maggio ecco la fiera agricola di Oleggio. Abbiamo visto i maialini (il Vale è bravissimo a imitarne il verso) le mucche, i vitelli, i coniglietti, le galline, i pulcini, i pesci, un asino, un cavallo…. ma quello che ha interessato di più il Vale sono stati ………..
i trattori! Ha dovuto provarli tutti! ahahhaha
Dopo una settimana di tentativi, esperimenti, impasti e rinfreschi sembra che finalmente qualcosa si sia innescato. Vi presento il mio lievito madre (o lievito naturale o pasta madre o pasta acida o non so in quale altro modo si possa chiamare). Secondo le indicazioni, avrei dovuto ottenere qualcosa di morbido ma non appiccicoso…. dico solo che è stato difficile riuscire a staccarmi dal tavolo! L’odore che c’era in cucina era qualcosa di indecente, un misto tra aceto e vinavil (più la seconda direi….). Adesso la situazione sta migliorando. Il lievito non è ancora pronto per l’utilizzo, lo sarà quando raddoppierà il suo volume nel giro di 3 ore. Ad oggi, riesce a raggiungere questo livello di crescita dopo circa un paio di giorni dal rinfresco. Nella foto, potete vedere l’alveolatura che si crea dopo la lievitazione.
Dopo essere stata presa in giro per ore, ho deciso che comunque proverò ad andare avanti anche se il Simo teme che qualche notte verrà magicamente inghiottito da un enorme blobbone che partendo dall’armadietto della cucina via via raggiungerà tutte le stanze chiudendoci in una morsa soffocante. Per farmi perdonare, ma soprattutto, per finire il limoni, ho riproposto per la terza volta in due settimane, la torta al limone. Decisamente più invitante, anche solo per il profumo!
Finalmente dopo tanti mesi ecco i frutti della pianta di limone! Ne ho raccolto qualcuno ma la pianta è ancora carica.
E cosa ci faccio con tutti questi limoni? Una torta ci scappa!
Ecco la crostata che ho portato lunedì al lavoro. Dal sapore fresco, per questi giorni caldi!
Fettina per la merenda del Vale e della zia Ele.
Questa è una delle torte che preferisco, l’ho già proposta alcune volte ma non mi stanca mai… ne mangerei a chili. Ecco i primi esperimenti. Mi sento migliorata!
Nonostante sia ancora piccolo, ho già ricevuto 5 uova di cioccolato. Io però preferisco il guscio di plastica!
Buona Pasqua pasqualoni!!!!
Le previsioni promettono ancora brutto tempo, ma io ho deciso che per me è iniziata la primavera. Stamattina ho potato le rose, sistemato le ortensie e le fresie.
Anche oggi pomeriggio, al rientro dal mega festone, l’inverno sembrava un lontano ricordo. Il campanile della chiesa segna le 18:30 passate ma c’è ancora luce.
Quasi quasi, anche il super raffreddore se ne sta andando :-)
Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment
Ne sont là pour personne
Et c'est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amourJacques Prévert